Normativa e prassi

5 Ottobre 2018

Spese di giustizia recuperate:la sigla per indirizzarle bene

Normativa e prassi

Spese di giustizia recuperate:
la sigla per indirizzarle bene

Richiesta dal segretariato generale della presidenza della Repubblica, dovrà essere utilizzata nel modello di versamento F23, riportandola nel campo 6 “codice ufficio o ente”

immagine di un navigatore satellitare
Scende in campo il codice ente “SGP” – denominato “Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica – Servizio del personale” – per consentire agli agenti della riscossione una corretta e puntuale rendicontazione delle somme relative al recupero delle spese di giustizia, nei processi in cui è parte l’amministrazione pubblica (articolo 158, Dpr 115/2002). Si tratta delle spese prenotate a debito (contributo unificato, bollo e registro, imposta ipotecaria e catastale, spese di notifica) e quelle anticipate dall’erario (indennità di trasferta, spese di spedizione per le notificazioni e gli atti di esecuzione a richiesta dell’amministrazione). Tali spese sono recuperate dall’amministrazione, in caso di condanna dell’altra parte alla rifusione delle spese in proprio favore.

A istituire il nuovo codice ente, la risoluzione n. 75/E del 5 ottobre 2018.

Il codice, da indicare nel campo 6 “codice ufficio o ente” del modello F23, è pubblicato sul sito delle Entrate nella sezione “Codici per i versamenti e codici attività” – “F23-Codici per i versamenti”, “Tabella dei codici degli enti diversi dagli uffici finanziari”.
 

pubblicato Venerdì 5 Ottobre 2018

Spese di giustizia recuperate:la sigla per indirizzarle bene

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto