9 Ottobre 2025
Fisco italiano e cinese a Pechino per incrementare la cooperazione
I lavori hanno portato alla conclusione di cinque accordi preventivi bilaterali e alla definizione di due procedure amichevoli. Gli accordi preventivi sono i primi in assoluto conclusi con la Cina
Dal 23 al 25 settembre una delegazione dell’Amministrazione fiscale italiana ha incontrato a Pechino i colleghi della State Taxation Administration cinese. L’evento, finalizzato alla risoluzione di procedure amichevoli (Map) e alla conclusione di accordi preventivi sui prezzi di trasferimento bilaterali (Bapa), ha rappresentato una tappa fondamentale nello sviluppo dei rapporti tra le due autorità fiscali.
È stato, infatti, il primo confronto bilaterale in Cina, che segue il precedente incontro in presenza tenutosi a Roma nel 2024, anno simbolico per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, figura emblematica del legame storico tra Cina e Italia.
Ad accogliere la delegazione italiana la direttrice dell’International Taxation Department Sun Yimin, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro istituzionale, occasione cruciale per l’approfondimento del dialogo tra i due Paesi e testimonianza dell’impegno comune delle due Amministrazioni nella cooperazione fiscale internazionale.
La delegazione italiana è stata impegnata in tre giorni di intensa attività negoziale, incentrata principalmente sui settori della moda e del lusso, per i quali la Cina rappresenta un mercato strategico. Il confronto, volto alla risoluzione delle Map e dei Bapa in agenda, si è focalizzato su criteri e metodologie per la determinazione dei prezzi di trasferimento utilizzati dalle due autorità competenti.
I lavori hanno portato alla conclusione di cinque accordi preventivi bilaterali e alla definizione di due procedure amichevoli. Particolarmente significativo è il risultato raggiunto nell’ambito dei Bapa, trattandosi dei primi accordi in assoluto conclusi con la Cina.
Ma l’incontro non si è limitato alle discussioni di carattere tecnico. Anche i momenti conviviali si sono dimostrati fondamentali per favorire la costruzione di relazioni interpersonali tra i membri delle rispettive delegazioni, contribuendo a creare quella fiducia reciproca indispensabile per affrontare e risolvere le complesse procedure fiscali internazionali.
I lavori proseguiranno adesso a distanza, mediante incontri virtuali e scambi di informazioni al fine di consolidare le relazioni e preparare il “terreno” in vista del prossimo incontro in presenza, programmato per l’autunno 2026 a Roma.
L’obiettivo comune è di rafforzare la tax certainty per i rispettivi contribuenti, incrementando la capacità di risolvere tutti i casi di doppia imposizione e addivenire ad accordi preventivi, nel rispetto di tempistiche sempre più stringenti.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.