Categoria: Giurisprudenza
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Accertamento al socio, buono l’avviso che rimanda per relationem alla Sp

Giurisprudenza 16 Giugno 2020

Accertamento al socio, buono l’avviso che rimanda per relationem alla Sp

L’obbligo di motivazione degli atti tributari è soddisfatto anche quando l’avviso di accertamento dei redditi del socio di una società di persone rinvii per relationem a quello riguardante i redditi della società, ancorché notificato soltanto a quest’ultima, perché il socio ha il potere di consultare la documentazione relativa alla società e, quindi, di prendere visione dell’accertamento presupposto e dei suoi documenti giustificativi.

Il reato è commesso a San Marino: valida la confisca dei beni in Italia

Giurisprudenza 15 Giugno 2020

Il reato è commesso a San Marino: valida la confisca dei beni in Italia

Configura il reato di autoriciclaggio il trasferimento, in conti esteri, del provento di una frode fiscale depositato su un mandato fiduciario, perché questo costituisce uno strumento atto a ostacolare concretamente l’origine delittuosa del danaro frutto di evasione.

Sulle penalità per mancato rispetto del periodo di fedeltà, c’è l’Iva

Giurisprudenza 12 Giugno 2020

Sulle penalità per mancato rispetto del periodo di fedeltà, c’è l’Iva

La Corte di giustizia Ue ha sentenziato che, gli importi versati dai clienti all’operatore telefonico portoghese, per inosservanza del periodo minimo di impegno contrattuale, al quale erano legati vantaggi economici, costituiscono la retribuzione di una prestazione di servizi a titolo oneroso e scontano l’Iva (Corte Ue dell’11 giugno 2020, Causa C-43/19) La domanda di pronuncia pregiudiziale in esame riguarda l’interpretazione dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera c), nonché degli articoli 9, 24, 72 e 73 della direttiva Iva 2006/112/Ce ed è stata presentata nell’ambito di una controversia che oppone una società all’amministrazione tributaria portoghese in ordine all’autoliquidazione dell’Iva.

Corte Ue: si alla riduzione Iva pur senza insinuazione dei crediti

Giurisprudenza 11 Giugno 2020

Corte Ue: si alla riduzione Iva pur senza insinuazione dei crediti

È contraria alle disposizioni della direttiva Iva Ue la normativa slovena che rifiuta al soggetto passivo il diritto alla riduzione dell’Iva assolta su un credito non recuperabile, qualora lo stesso non abbia insinuato lo stesso credito nel fallimento instaurato nei confronti del suo debitore, quand’anche dimostri che, se lo avesse fatto, il credito non sarebbe stato riscosso (Causa Ue C-146/19).

In Cassazione solo ricorsi snelli, il codice non ammette ridondanze

Giurisprudenza 11 Giugno 2020

In Cassazione solo ricorsi snelli, il codice non ammette ridondanze

A fronte di una sentenza di quattro pagine, che segue un percorso nitido e lineare per risolvere una questione giuridica semplice, non si può proporre un ricorso per cassazione ponderoso e farraginoso che, non rispettando i canoni redazionali di chiarezza e sinteticità, ostacola il compito dei giudici di legittimità.

Attività antieconomica del taxi? Al contribuente la prova contraria

Giurisprudenza 10 Giugno 2020

Attività antieconomica del taxi? Al contribuente la prova contraria

Nel giudizio tributario, una volta contestata dall’erario l’antieconomicità dell’attività svolta dal contribuente (nella specie un tassista), perché basata su contabilità complessivamente inattendibile, in quanto contrastante con i criteri di ragionevolezza, diviene onere di quest’ultimo dimostrarne la liceità fiscale, non potendo il giudice tributario limitarsi a constatare la regolarità della documentazione cartacea.

Non difetta di motivazione l’avviso con doppio rinvio per relationem

Giurisprudenza 9 Giugno 2020

Non difetta di motivazione l’avviso con doppio rinvio per relationem

La Corte di cassazione torna sul tema della legittimità o meno dell’accertamento basato su una doppia motivazione per relationem, affermando che l’onere dell’ufficio di porre in grado il contribuente di conoscere le ragioni della pretesa deve ritenersi assolto qualora il richiamato processo verbale di constatazione faccia a sua volta riferimento a documenti in possesso o comunque noti al contribuente L’accertamento soddisfa l’obbligo di motivazione ogni qualvolta l’amministrazione ponga il contribuente in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi elementi essenziali e di contestarne efficacemente l’an e il quantum debeatur.

L’invito al “dialogo” documentale salva il principio del contraddittorio

Giurisprudenza 8 Giugno 2020

L’invito al “dialogo” documentale salva il principio del contraddittorio

Nelle indagini “a tavolino”, l’obbligo di contraddittorio endoprocedimentale previsto in generale dallo Statuto del contribuente, è soddisfatto con la richiesta di documenti.

Anche se le parti conciliano, c’è illecito per omesso versamento

Giurisprudenza 8 Giugno 2020

Anche se le parti conciliano, c’è illecito per omesso versamento

La sospensione giudiziale non produce alcun effetto sostanziale sulla pretesa sanzionatoria e sulla riscossione.

Pertinenza comperata e subito donata, l’imposta di registro è sull’acquisto

Giurisprudenza 5 Giugno 2020

Pertinenza comperata e subito donata, l’imposta di registro è sull’acquisto

Il contribuente che compra una pertinenza di un immobile abitativo, usufruendo della tassazione secondo il criterio del “prezzo valore” e, subito dopo l’acquisto, dona il bene appena acquistato, perde il beneficio del “prezzo valore” ed è tenuto al pagamento delle imposte calcolate sul prezzo di acquisto.

Accesso negato al proprio fascicolo: accertamento nullo se cambia l’esito

Giurisprudenza 4 Giugno 2020

Accesso negato al proprio fascicolo: accertamento nullo se cambia l’esito

La Corte di giustizia, con la sentenza del 4 giugno 2020, relativa alla causa Ue C-430/2018, ha stabilito che, qualora al contribuente sia inibito l’accesso al proprio fascicolo tributario, non motivato da ragioni superiori, detta preclusione rende nullo l’accertamento solo se il giudice constata che, in mancanza di detta irregolarità, il procedimento avrebbe avuto esito diverso.

Eredità cospicua: ok al “sintetico” se il lascito non giustifica le spese

Giurisprudenza 3 Giugno 2020

Eredità cospicua: ok al “sintetico” se il lascito non giustifica le spese

La Ctr per il Lazio, con la sentenza n. 1272, del 10 marzo scorso, ha stabilito che, ai fini dell’accertamento sintetico ex articolo 38, comma 4, Dpr 600/1973, l’effettiva capacità contributiva del contribuente deve essere valutata non solo sulla base della mera proprietà o provenienza dei beni ma tenendo in considerazione anche la necessaria attitudine al sostenimento di spese congrue per la gestione degli stessi.

Bene strumentale in costruzione, ipocatastale in proporzione

Giurisprudenza 3 Giugno 2020

Bene strumentale in costruzione, ipocatastale in proporzione

Le cessioni di beni strumentali non ultimati, quando avvengono nell’ambito del circuito produttivo, sono soggette a Iva, non ricadendo nell’esenzione di cui all’articolo 10, comma 1, numero 8-ter, del Dpr n.

Bonus interdetto, se le “prime case” insieme sforano i limiti del lusso

Giurisprudenza 1 Giugno 2020

Bonus interdetto, se le “prime case” insieme sforano i limiti del lusso

Non spettano i benefici “prima casa” ai contribuenti che acquistano un’unica unità immobiliare costituita da due appartamenti, aventi una superficie utile complessiva maggiore di 240 metri quadrati.

Sì alla rettifica della detrazione Iva in caso di riduzioni di prezzo

Giurisprudenza 28 Maggio 2020

Sì alla rettifica della detrazione Iva in caso di riduzioni di prezzo

L’autorità tributaria nazionale deve imporre una rettifica della detrazione dell’Iva operata inizialmente da parte di una società, se, avendo questa ottenuto riduzioni di prezzo su cessioni interne di beni, il Fisco ritenga l’operazione superiore a quella cui tale società aveva diritto (sentenza corte Ue 28 maggio 2020, causa C 684/18).

Reato di omesso versamento Iva: a “pesare” è solo il dichiarato

Giurisprudenza 28 Maggio 2020

Reato di omesso versamento Iva: a “pesare” è solo il dichiarato

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 12378 del 17 aprile scorso, ha stabilito che, ai fini dell’integrazione del reato di omesso versamento Iva, ex articolo 10-ter del Dlgs n.

Nessuna pregiudiziale tributaria per il verdetto del giudice penale

Giurisprudenza 26 Maggio 2020

Nessuna pregiudiziale tributaria per il verdetto del giudice penale

In materia di reati tributari, spetta esclusivamente al giudice penale il compito di determinare l’ammontare dell’imposta evasa, suscettibile dapprima di sequestro e, poi, di confisca, in base a una verifica che può venire a sovrapporsi e anche entrare in contraddizione, con quella eventualmente effettuata dal giudice tributario o dall’amministrazione finanziaria.

Compensazioni indebite reiterate: in dieci è associazione per delinquere

Giurisprudenza 19 Maggio 2020

Compensazioni indebite reiterate: in dieci è associazione per delinquere

Commette il più grave delitto di associazione per delinquere, e non quello di concorso di persone, il contribuente che mette in atto vari reati, tributari e non, tra cui il reiterato utilizzo in compensazione di crediti inesistenti, insieme ad altri “sicuri” nove complici.

Se il venditore è senza negozio è arduo dimostrare la buona fede

Giurisprudenza 19 Maggio 2020

Se il venditore è senza negozio è arduo dimostrare la buona fede

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 7694 del 6 aprile 2020, ha stabilito che, in tema di prova per operazioni soggettivamente inesistenti, l’amministrazione finanziaria può basarsi anche sull’assenza di una struttura di vendita in capo al cedente.

Il Fisco cambia atteggiamento ma l’imposta dovuta va pagata

Giurisprudenza 18 Maggio 2020

Il Fisco cambia atteggiamento ma l’imposta dovuta va pagata

La tutela del legittimo affidamento di cui all’articolo 10 dello Statuto del contribuente comporta soltanto l’esclusione degli aspetti sanzionatori, risarcitori e accessori conseguenti all’inadempimento dell’obbligazione tributaria, ma non incide sulla debenza del tributo, che prescinde dalle intenzioni manifestate dalle parti del rapporto fiscale e dipende esclusivamente dall’oggettiva realizzazione dei presupposti impositivi.

Spese superiori ai guadagni: valido l’induttivo all’imprenditore

Giurisprudenza 15 Maggio 2020

Spese superiori ai guadagni: valido l’induttivo all’imprenditore

Con l’ordinanza n. 7538 del 26 marzo 2020, la Corte di cassazione ha confermato la legittimità dell’accertamento induttivo del maggior reddito d’impresa, in presenza di un saldo negativo di cassa che il contribuente non riesce a giustificare.

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