14 Giugno 2021
Iva 2021, aggiornati i software di compilazione e controllo
L’articolo 22 del decreto “Sostegni-bis”, per incrementare la liquidità delle imprese, ha innalzato, per il 2021, da 700mila e 2 milioni di euro il limite dei crediti utilizzabili in compensazione tramite il modello F24 o rimborsabili ai soggetti Iva intestatari di conto fiscale. L’Agenzia delle entrate, puntuale, si adegua e aggiorna le applicazioni informatiche di compilazione (Dichiarazione Iva e Iva base 2021) e controllo (Dichiarazione Iva e Iva base 2021) del modello Iva 2021, da oggi disponibili online.
Un’estensione più contenuta, rispetto al tetto ordinario di 700mila euro (articolo 34, comma 1, legge n. 388/2000), era stato già prevista, per il 2020, dal decreto “Rilancio” che aveva fissato il limite a 1 milione di euro (articolo 147, Dl n. 34/2020).
Il maggior margine introdotto dal “Sostegni-bis” può essere utilizzato per la compensazione “orizzontale” ossia per “riequilibrare” la situazione relativa a debiti riguardanti imposte di natura diversa.
Il beneficio, come già detto, vale anche per i crediti rimborsabili tramite il conto fiscale aperto dai titolari di partita Iva presso gli agenti della riscossione per facilitare i rapporti di debito e credito con l’amministrazione finanziaria.
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