Normativa e prassi

28 Aprile 2021

Sui rendiconti online di prepagate il Bollo viaggia con F24 o bonifico

I rendiconti annuali online, relativi a carte prepagate emesse da una società di diritto estero e distribuite da una compagine italiana, non scontano il Bollo in modo virtuale, bensì attraverso il modello F24 telematico o, in alternativa, tramite bonifico diretto al bilancio dello Stato – indicando l’Iban IT07Y0100003245348008120501, il Bic “Bitaitrrent” che identifica la Banca d’Italia (se necessario) e riportando nella causale tutte le informazioni utili a identificare l’operazione, quali il codice fiscale del contribuente (se disponibile, altrimenti la denominazione), il codice tributo, il periodo di riferimento, il codice atto (se previsto), eccetera.

Con la risposta 300 del 28 aprile 2021, l’Agenzia delle entrate fornisce indicazioni dettagliate sull’assolvimento dell’imposta di bollo a un istituto inglese di moneta elettronica che distribuisce carte prepagate sul circuito internazionale, avvalendosi in Italia di una società nazionale. L’istante, in particolare, dopo aver richiesto alla competente direzione provinciale dell’Agenzia il rilascio dell’autorizzazione per versare il Bollo in modalità virtuale e aver ricevuto il diniego della stessa, chiede quale sia la corretta procedura da seguire.

In sostanza, l’amministrazione ritiene che la circostanza che la direzione provinciale delle Entrate competente abbia negato il rilascio dell’autorizzazione al pagamento dell’imposta in modo virtuale determina che l’imposta dovuta sui rendiconti periodici annuali in formato elettronico “completamente dematerializzato” emessi durante l’anno possa essere assolta con le modalità previste dal Dm 17 giugno 2014 attraverso i descritti sistemi: F24 telematico in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, o bonifico al bilancio dello Stato.

Sui rendiconti online di prepagate il Bollo viaggia con F24 o bonifico

Ultimi articoli

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Integratori alimentari con Iva al 10%, serve la classificazione delle Dogane

L’aliquota Iva ridotta, pari al 10%, non può applicarsi in via generalizzata alle vendite di integratori alimentari, essendo riconosciuta solo se i prodotti sono classificabili nella voce doganale 2106 della nomenclatura combinata di cui al regolamento Cee 2658/87, allegato 1.

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Depositi fiscali e recupero Iva, che fare per il surplus d’imposta

L’azienda che acquista gasolio per autotrazione immesso in un deposito fiscale, senza addebito Iva al momento della transizione, in base al regime introdotto dalla legge di bilancio 2018, e provvede al versamento cumulativo dell’imposta sulla stima delle estrazioni previste, recupera l’eventuale eccedenza Iva nei periodi successivi fino a esaurimento del credito.

Attualità 3 Maggio 2024

Attenzione allo “smishing”, falsi rimborsi che corrono via sms

È in circolazione una nuova forma di false comunicazioni dell’Agenzia delle entrate costruite ad arte da malintenzionati per acquisire illecitamente dei dati.

Attualità 2 Maggio 2024

Definizione agevolata dei pvc, modello fac-simile dell’Agenzia

A partire dai verbali emessi dalle Entrate o dalla Guardia di finanza a decorrere dallo scorso 30 aprile, il contribuente che riceve un processo verbale di constatazione può scegliere di definire il suo contenuto integrale con sanzioni particolarmente ridotte, secondo il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del Dlgs n.

torna all'inizio del contenuto