1 Dicembre 2020
I dati dell’Agenzia per Pa ed enti: un catalogo per conoscerli e accedere
Le informazioni custodite nel cervellone dell’Anagrafe tributaria dall’Agenzia, relative alla situazione fiscale dei contribuenti, nonché quelle reddituali, cartografiche e ipotecarie, gli atti soggetti a registrazione, messe a disposizione degli stessi, sono consultabili anche da parte di una vasta platea di amministrazioni pubbliche ed enti che svolgono attività di interesse pubblico. A questi, per agevolarne l’accesso, è dedicata la nuova guida “L’accesso ai dati dell’Agenzia delle entrate per Pubbliche amministrazioni ed enti”, online sul sito delle Entrate.
L’Agenzia ha realizzato un processo standard di messa a disposizione dei dati incentrato su tre concetti-base: la definizione di classi di servizi per tipologia di dato, le diverse modalità di accesso, la classificazione degli enti in base a categorie da gestire uniformemente. Sulla base di tale struttura è stato definito il catalogo dei servizi standard di cooperazione informatica dell’Agenzia, che espone tutti i servizi con la relativa modalità di erogazione.
Il manuale illustra, in maniera sintetica ma esaustiva, i servizi attraverso i quali le Pa e gli enti possono acquisire agevolmente, in sintonia con il principio “one only” (secondo il quale l’amministrazione non richiede al cittadino e all’impresa le informazioni e i dati di cui è già in possesso), quelle informazioni necessarie al raggiungimento di finalità istituzionali, ad esempio, per l’acquisizione d’ufficio e per i controlli sulle autocertificazioni o per velocizzare la concessione di benefici.
Il tutto anche per dare attuazione alle indicazioni contenute nell’articolo 264 del Dl “Rilancio”, il quale ha previsto che le pubbliche amministrazioni che detengono i dati ne assicurino la fruizione alle altre pubbliche amministrazioni attraverso accordi quadro.
In quest’ottica, per l’accesso ai dati, la guida propone un processo che parte dalla classificazione dei servizi per tipologia di dato (demografico, anagrafico, reddituale, catastale, eccetera. In totale 11). Per ciascuna tipologia, poi, individua gli ulteriori dettagli informativi incrementali messi a disposizione (ad esempio, i servizi reddituali, con le informazioni sulle dichiarazioni dei redditi, che possono suddividersi in “sintetici”, “analitici” ed “evoluti).
Continua con le modalità di fruizione dei descritti servizi: via web, tramite flussi massivi o in cooperazione applicativa (per integrazione tra sistemi informativi) e conclude con la descrizione delle procedure di accreditamento di Pa ed enti, di avvio dell’iter di convenzionamento, di gestione dell’iter di convenzionamento e di gestione della convenzione.
In buona sostanza, la nuova guida rappresenta il catalogo dei servizi standard di cooperazione informatica dell’Agenzia delle entrate, nel quale sono esposti, come anticipato, tutti i servizi con la relativa modalità di erogazione.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.