Attualità

28 Luglio 2020

Tax credit sale cinematografiche: in rete gli elenchi dei beneficiari

Con decreto direttoriale del 27 luglio 2020  della direzione generale Cinema e Audiovisivo del Mibact sono pubblicati gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità delle richieste pervenute, in relazione al riconoscimento del credito d’imposta definitivo per gli investimenti nelle sale cinematografiche. Lo sconto finale è riconosciuto, ai sensi dell’articolo 17, comma 1 della legge n. 220/2016 e dell’articolo 12 del Dm 15 marzo 2018, per la realizzazione, il ripristino e l’aumento degli schermi o per l’adeguamento strutturale e il rinnovo degli impianti di sale cinematografiche alle imprese di esercizio cinematografico italiane, inserite nelle due distinte tabelle allegate al decreto, a valle dell’avvenuto riconoscimento alle stesse imprese beneficiarie del tax credit in via teorica, previsto nelle domande preventive pervenute nella II e III sessione 2018 e nella II sessione 2019.
La pubblicazione del decreto sul sito internet istituzionale della Dg Cinema e Audiovisivo costituisce comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta, anche in riferimento alla procedura di cedibilità del credito d’imposta.

La Dg specifica che il decreto non contiene le domande finora istruite per le quali è stato già comunicato il riconoscimento del credito d’imposta e che le ulteriori richieste per le quali l’istruttoria è in fase di perfezionamento faranno parte di successivi decreti direttoriali pubblicati, con le stesse modalità, sul sito internet della Dg Cinema e Audiovisivo.

Il credito d’imposta in eccesso rispetto all’importo autorizzato con la richiesta preventiva è utilizzabile a partire dal giorno 10 del mese successivo alla pubblicazione del presente decreto.

Il decreto, inoltre, precisa all’articolo 3 che la Dg Cinema e Audiovisivo può in ogni momento richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria al fine di verificare la rispondenza degli elementi comunicati ai requisiti di ammissibilità dei benefici e le amministrazioni competenti, nell’ambito dei rispettivi poteri istituzionali in materia di attività di controllo sul corretto adempimento degli obblighi contributivi e fiscali da parte dei beneficiari, possono disporre appositi controlli, sia documentali sia tramite ispezioni in loco, finalizzati alla verifica della corretta fruizione delle agevolazioni. A tal fine, i soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare tempestivamente alla direzione l’eventuale perdita, successiva all’accoglimento dell’istanza di agevolazione o nelle more della comunicazione da parte della Dg, del credito spettante definitivo, dei requisiti di ammissibilità ai benefici previsti. A fronte di dichiarazioni non veritiere o omesse o di falsa documentazione prodotta in sede di richiesta per il riconoscimento dei crediti d’imposta, oltre alla revoca del contributo concesso e alla sua intera restituzione maggiorata di interessi e sanzioni, viene disposta l’esclusione del beneficiario dalle agevolazioni per cinque anni, nonché di ogni altra impresa che comprenda soci, amministratori e legali rappresentanti di un’impresa esclusa.

Con riferimento agli anni 2021 e 2022, il riconoscimento dei crediti d’imposta è subordinato alle effettive risorse finanziarie disponibili.

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