23 Ottobre 2025
Acquisto nuovi elettrodomestici, dal Mimit le regole per il voucher
La prima fase prevede la registrazione dei produttori e dei venditori, poi con un nuovo decreto sarà comunicata la data di apertura delle domande dei futuri acquirenti per accedere al bonus
In partenza il bonus elettrodomestici, che punta a sostituire gli apparecchi obsoleti con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità. Il decreto del Mimit del 22 ottobre 2025 definisce le modalità di richiesta e di erogazione del contributo introdotto dalla legge di Bilancio 2025 (articolo 1, commi 107 e 108 della legge n. 207/2024). Si tratta del voucher pari a 100 euro per famiglia anagrafica o 200 euro per famiglie con Isee inferiore a 25 mila euro annui, riconosciuto per incentivare la sostituzione di un elettrodomestico con un nuovo modello ad alta efficienza energetica.
Il bonus elettronico ha validità 15 giorni a partire dalla sua emissione, dopodiché decade e non potrà essere più utilizzato.
Al decreto sono allegate le linee guida esplicative a supporto dei produttori e dei venditori e l’informativa privacy.
Il primo step è l’adesione all’iniziativa da parte dei produttori, da trasmettere alla Pec di Invitalia spa (bonuselettrodomestici@postacert.invitalia.it) firmata dal legale rappresentante e corredata del documento di identità.
Possono aderire all’iniziativa soltanto i produttori la cui ragione sociale risulta presente nella banca dati pubblica European Product Registry for Energy Labelling (EPREL) e i Produttori di piani cottura, per i quali non è prevista la registrazione nel database. Invitalia effettua le verifiche della documentazione e dei requisiti e comunica a ciascun produttore, l’esito e l’eventuale ammissione.
I produttori ammessi creano quindi l’elenco degli elettrodomestici, caricando sulla piattaforma informatica gli elettrodomestici che potranno essere acquistati tramite il voucher.
I venditori che intendono partecipare all’iniziativa sottoscrivono in via digitale tramite legale rappresentante l’accordo per l’adesione e inseriscono nella piattaforma informatica tutte le informazioni, incluse le coordinate bancarie, secondo quanto indicato nelle linee guida. Gli stessi venditori inseriscono nella piattaforma informatica i punti vendita, compresi quelli online, con i relativi referenti.
Gli utenti finali potranno accedere alla piattaforma a partire dalla data che sarà comunicata con successivo decreto del Mimit, fino a esaurimento delle risorse disponibili (48.100.000 euro). Accedendo tramite SPID/CIE o con il Punto di Accesso telematico (app IO) presentano l’istanza per richiedere il Voucher se in possesso dei requisiti richiesti (articolo 2 del decreto interministeriale).
In pratica per consentire la verifica dei requisiti l’utente dovrà compilare il modello disponibile sulla Piattaforma informatica con cui dichiara che il contributo servirà per l’acquisto di un elettrodomestico destinato a sostituire un altro bene della stessa tipologia e di classe energetica inferiore, che si impegna a consegnare al venditore il vecchio elettrodomestico e che è in possesso di un ISEE in corso di validità per il 2025, inferiore alla soglia di 25 mila euro.
All’esito positivo dei controlli, la piattaforma informatica genera il voucher associato alla richiesta di contributo, inviando all’utente finale apposita comunicazione a mezzo e-mail o tramite l’app IO, a seconda del canale utilizzato. Il voucher ha validità 15 giorni a partire dalla sua emissione dopodiché decade e non potrà essere più utilizzato.
L’utente dovrà esibire il voucher al venditore per poter acquistare l’elettrodomestico.
Al venditore sarà riconosciuto un rimborso pari al valore dello stesso voucher.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.