Attualità

4 Aprile 2024

False comunicazioni relative a rimborsi, l’ennesimo tentativo di phishing

L’Agenzia segnala una recente campagna malevola veicolata con false comunicazioni via e-mail o Pec, che utilizzando il pretesto di un rimborso, richiedono la compilazione e l’invio di un modulo per la richiesta di accredito. Il fine di queste comunicazioni è quello di attirare l’attenzione del destinatario cercando un contatto per instaurare successivamente un’azione fraudolenta.

Ecco i tratti che caratterizzano le finte mail:

  • Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia
  • Oggetto “Modulo Rimborso”
  • Riferimento nel testo ad un importo casuale a credito
  • Presenza di un allegato in formato pdf “Modulo richiesta accredito”
  • Errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni nel testo
  • Senso d’urgenza generale

L’Agenzia evidenzia che le comunicazioni potrebbero sembrare lecite in quanto vengono inviate anche tramite Pec.

Alle e-mail viene allegato un falso modello pdf compilabile riportante il logo Agenzia delle entrate e l’intestazione “richiesta di accredito su carta di credito di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione – soggetti diversi dalle persone fisiche”. Il falso modello pdf, nel quale viene richiesto l’inserimento tra gli altri anche dell’Iban e del numero di carta di credito/scadenza/CVV, potrebbe indurre il destinatario a rispondere al mittente inviando le informazioni personali richieste.

L’Agenzia si dichiara totalmente estranea a queste comunicazioni e raccomanda di non cliccare sui link, non aprire nessun allegato e non fornire alcun dato personale o credenziali di accesso o coordinate bancarie. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing”, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.

False comunicazioni relative a rimborsi, l’ennesimo tentativo di phishing

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