Dati e statistiche

20 Dicembre 2023

Flussi fatturazione elettronica, in rete i nuovi report del dipartimento Finanze

Con la pubblicazione online dei report sulla fatturazione elettronica relativi ai mesi di settembre e ottobre 2023, il dipartimento delle Finanze rende disponibili, da oggi, 20 dicembre 2023, anche i rapporti relativi agli anni 2022 e 2021, che contengono le analisi statistiche sulle rilevazioni dei flussi mensili della fatturazione elettronica elaborati secondo i nuovi criteri di estrazione dei dati dal sistema di interscambio.

Iniziando dall’anno in corso, dall’analisi emerge che nei primi dieci mesi del 2023 l’imponibile Iva proveniente dalla fatturazione elettronica è diminuito complessivamente del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le persone fisiche registrano un andamento in salita dell’8,6%, mentre gli altri soggetti perdono il 2,7 per cento. Il peso dell’imponibili di quest’ultimi incide per un valore del 93,7% sul totale.

Focalizzando l’attenzione sul mese di ottobre, si riscontra una contrazione dell’imponibile Iva del 3,8% rispetto a ottobre 2022: le persone fisiche hanno registrato un incremento del 6,2%, giù del 4,4% gli altri soggetti.

Risultati pressoché identici, se non per qualche lievissima variazione, quelli rilevati nei primi nove mesi del 2023 rispetto al periodo gennaio-settembre 2023. Stesse conclusioni per il focus dedicato a settembre, che mostra un andamento analogo a quello del mese precedente.

Come anticipato tornando all’anno 2022, e, in particolare, al flusso dei dati della fatturazione elettronica elaborato secondo i nuovi criteri, l’analisi ha evidenziato un imponibile Iva in salita del 25,7% rispetto all’anno precedente. L’incremento riguarda sia le persone fisiche (+16%) che i soggetti diversi (+26,4%), il peso di quest’ultimi sul risultato complessivo è stato del 94,2 per cento.

Imponibile in aumento anche per l’anno 2021 con risultati in salita, anche in questo caso, sia per le persone fisiche che per i soggetti diversi.

In tutti i periodi osservati, a fare la parte del leone, a livello territoriale, la Lombardia, mentre per quanto riguarda il settore, il peso maggiore spetta al commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli.

Flussi fatturazione elettronica, in rete i nuovi report del dipartimento Finanze

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto