Dati e statistiche

14 Settembre 2023

Il trend degli acquisti e delle vendite di terreni nell’ultimo report dell’Omi

È disponibile da oggi, 14 settembre, sul sito dell’Agenzia delle entrate, una nuova pubblicazione, messa a punto dall’Osservatorio del mercato immobiliare, delle “Statistiche trimestrali”, relative alle compravendite dei terreni. Il report, inaugurato nel 2022, prosegue nel suo obiettivo di fornire un quadro generale e aggiornato sul mercato fondiario, analizzandone consistenza fisica, composizione interna e articolazione territoriale oltre a monitorarne le dinamiche. I dati appena pubblicati segnalano un andamento negativo del mercato. Se il primo trimestre 2023 si era aperto all’insegna di un forte rallentamento, con un tasso di crescita più che dimezzato rispetto a quello registrato a fine 2022, nel secondo si assiste a una flessione significativa che coinvolge tutti i comparti e i territori. A livello nazionale la variazione tendenziale delle superfici scambiate fa segnare una flessione del 10% con cali ancora più consistenti, pari rispettivamente a -18,2% e -16,8%, nelle due macro-aree del Nord Est e delle Isole. Il Sud, che con più di 10mila ettari scambiati rappresenta il mercato di maggior peso tra le macro-aree, mostra una maggiore tenuta assestandosi su un livello di scambi molto vicino a quello dell’omologo trimestre 2022 (-0,6%). Più vicino alla media nazionale il dato relativo al Centro (-9,2%) che tuttavia già nel trimestre precedente aveva registrato una perdita.
 

Area STN
II 2022
STN
III 2022
STN
IV 2022
STN
I 2023
STN
II 2023
Var % STN
I23/I22
Var % STN
II23/II22
Nord Ovest 6.563 4.245 7.706 6.489 6.140 5,4% -6,4%
Nord Est 6.956 4.836 7.425 5.667 5.693 -5,6% -18,2%
Centro 6.414 6.451 7.270 5.134 5.824 -4,7% -9,2%
Sud 9.674 7.826 10.466 10.220 9.612 10,9% -0,6%
Isole 9.019 6.272 7.839 6.772 7.503 1,3% -16,8%
Italia 38.625 29.631 40.706 34.282 34.772 2,5% -10,0%

Nel report, grazie alle informazioni desunte dal registro, viene effettuata una disaggregazione in base alla destinazione che porta ad analizzare separatamente i due principali aggregati, quelli dei terreni agricoli e dei terreni edificabili, oltre ad alcune categorie residuali. Va rilevato come l’andamento del settore dipenda soprattutto dall’andamento del segmento dei terreni agricoli, che rappresentano oltre il 90% della superficie compravenduta. Con riferimento all’ultimo trimestre i due segmenti hanno entrambi subito una brusca flessione nel volume degli scambi. In particolare il mercato agricolo ha registrato una variazione negativa pari a -9,8% a fronte del +1,3% che aveva caratterizzato il trimestre precedente. Nel segmento edificabile si è assistito ad un arretramento analogo passando dal +3,1% di inizio 2023 a un calo prossimo al 9% nell’ultimo trimestre. Anche la performance per i terreni non classificabili come agricoli né come edificabili ha invertito la tendenza e segna un calo del 7,6%, inversione resa ancora più evidente dalla differenza che si osserva con il dato registrato nel trimestre precedente (+92,8%).

COMPRAVENDITA TERRENI STN
II 2022
STN
III 2022
STN
IV 2022
STN
I 2023
STN
II 2023
Var % STN
I23/I22
Var % STN
II23/II22
TERRENI AGRICOLI 36.403 27.875 38.048 31.998 32.833 1,3% -9,8%
TERRENI EDIFICABILI 1.424 1.228 1.824 1.180 1.298 3,1% -8,9%
TERRENI NE’ AGR. NE’ EDIFIC. 612 398 726 1.033 566 98,0% -7,6%
ALTRO 186 130 108 72 75 -64,0% -59,4%
TOTALE 38.625 29.631 40.706 34.282 34.772 2,5% -10,0%

Il report approfondisce il dettaglio territoriale di ciascun segmento, evidenziando come nell’ambito dei terreni edificabili si registri un solo dato in controtendenza, quello relativo alle regioni centrali, nelle quali il volume degli scambi è cresciuto di oltre il 10 per cento. Ulteriori informazioni, come di consueto, riguardano alcuni aspetti che aiutano a interpretare il mercato: le dimensioni dei beni compravenduti e i soggetti coinvolti. In linea con i trimestri precedenti, si rileva come atti relativi ad acquisti di terreni da parte di persone non fisiche presentino in termini di superfici compravendute valori significativamente superiori a quelle di atti relativi ad acquisti da parte di persone fisiche in tutte le aree territoriali, in particolare nelle Isole e al Centro (superficie più che doppia). La superficie media per atto scende al di sotto dell’ettaro, con variazioni più significative in alcuni territori che tendono nel complesso a compensarsi. Con riferimento al secondo aspetto, anch’esso tendenzialmente stabile, si evidenzia una consistente prevalenza di acquisti, in termini di superficie, da parte delle persone fisiche rispetto alle persone non fisiche, ma nel contempo emerge una significativa differenziazione su base territoriale, che mostra come tale prevalenza risulti più accentuata al Sud in particolare in questo ultimo trimestre.

Il trend degli acquisti e delle vendite di terreni nell’ultimo report dell’Omi

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