Attualità

18 Novembre 2021

Fisco e scuola per la legalità: uno sguardo ai “quaderni digitali”

Costruire insieme il proprio codice fiscale e quello dei propri familiari, scoprire il primo dizionario del contribuente, leggere la storia “Fischio o fisco”, giocare con i concetti appena appresi e fare un disegno o un tema a fine incontro, per raccontare la giornata trascorsa.
Sono questi i contenuti del quaderno per le scuole primarie del nuovo progetto “Fisco e scuola per seminare legalità”, messo a punto dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione e da poco in rete sulla piattaforma “Dentro tutti”.

Stessa impostazione per il quaderno delle secondarie dove i ragazzi trovano simulazioni in base alla fascia di età per capire a cosa servono i soldi delle tasse, giochi, video, canzoni e molti altri spunti per parlare di tasse in modo leggero e comprensibile.

Si tratta di quaderni che fanno interagire i nostri funzionari, nella veste di docenti, con i bambini e i ragazzi, in modo da stimolare la loro attenzione e rendere l’incontro dinamico e partecipato (vedi articolo ““Quaderni digitali” in rete: stesso tema, contenuti aggiornati”).

I contenuti del quaderno per le scuole primarie
Il quaderno per le primarie avvicina i bambini a concetti astratti come la contribuzione al bene comune, in parte, stimolando la riflessione su spunti presi dalla loro realtà quotidiana (il rispetto delle regole in famiglia, il piacere di giocare in un’area ben attrezzata ecc.) e, in, parte facendo leva sull’immaginazione e il gioco.
Attraverso la lettura e il commento del quaderno i bambini sono chiamati a riflettere sulla loro individualità, ma anche sulla loro appartenenza alla comunità famiglia e, allargando man mano il campo, sull’appartenenza alle comunità scuola, Italia, Europa.
Il passaggio successivo è quello del rispetto delle regole proprie di ciascuna comunità: una regola da rispettare è mettere in ordine la propria stanza, ma una “regola”, della comunità Italia, è la Costituzione, della quale si spiegano con semplicità perché e quando è nata e i principi alla base del sistema tributario, quindi l’articolo 2 e l’articolo 53.
Il tema delle tasse, del loro scopo e della loro necessità, viene proposto con esempi (è bello un parco giochi attrezzato) e con metafore (il racconto Fischio o fisco), senza trascurare un breve accenno sulle attività dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. 

I contenuti del quaderno per le scuole secondarie
Il quaderno per le scuole secondarie, unico per quelle di primo e secondo grado, offre mille spunti di interazione durante l’incontro per semplificare, chiarire, rafforzare i concetti che, data l’età degli studenti, sono proposti in modo più “tecnico”.
Il messaggio fondamentale di questo quaderno, infatti, come per le primarie, è l’importanza del rispetto delle regole; la scelta lessicale, invece, è più precisa perché le regole diventano propriamente leggi e l’individuo viene visto come cittadino e contribuente. Il “Decalogo del buon cittadino”, in apertura, serve proprio a sottolineare che il cittadino responsabile è consapevole dell’importanza del rispetto della legalità in generale e della legalità fiscale in particolare, che prevede l’obbligo di contribuzione al bene comune.
In questo quaderno sono presenti temi specificamente fiscali, con link multimediali adatti tanto alla fascia più giovane dei destinatari – le scuole secondarie di primo grado – quanto ai ragazzi più grandi. Molti spunti, segmentati per età, li offrono il sito delle Agenzie fiscali europee (Taxedu), e il “learning corner” dell’Unione europea.
Il punto di partenza per gli approfondimenti fiscali è sempre la Costituzione con gli articoli 2 e 53, che permettono di parlare dei principi del sistema tributario – universalità, capacità contributiva e progressività – e quindi anche del suo funzionamento. Da qui in poi è facile approfondire sulla base dell’età, della maturità e delle conoscenze pregresse dei ragazzi, con l’ausilio del quadro sintetico delle attività dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione e del mini-dizionario “Le parole del fisco”, proposti successivamente. Si possono offrire ai ragazzi tanto uno spaccato della filiera fiscale, dalla dichiarazione dei redditi alle procedure esecutive, quanto approfondimenti sulla diversa natura dei tributi o sulle imposte principali.

Entrambi i quaderni sono stati pensati per essere letti anche in autonomia, in classe o in famiglia: l’obiettivo di questi nuovi strumenti è infatti quello della massima divulgazione del messaggio di cui sono portatori. Più ampia la diffusione, maggiore la crescita dell’educazione alla legalità.

Fisco e scuola per la legalità: uno sguardo ai “quaderni digitali”

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