8 Luglio 2021
Istanze di rateizzazione senza Bollo per le richieste agli enti locali
Le istanze di rateizzazione degli avvisi di accertamento relativi a Ici, Imu, Tasi, Tari e contributo di soggiorno presentate dai cittadini al Comune non pagano l’imposta di bollo. Esenzione “in modo assoluto” anche per le richieste di rateizzazione relative alle entrate di natura extra-tributaria/patrimoniale degli enti locali come il canone di occupazione del suolo pubblico.
L’Agenzia delle entrate, con la risposta n. 465 del 7 luglio 2021 risolve due quesiti di un Comune riguardanti, rispettivamente, l’applicazione dell’imposta di bollo alle richieste di rateizzazione di alcuni atti impositivi relativi a tributi locali in un caso e di entrate extra-tributaria/patrimoniale nell’altro.
Il tributo in questione è disciplinato dal Dpr n. 642/1972 il quale, in pratica, stabilisce che, tra l’altro, sono soggette all’imposta di bollo, fin dall’origine, tutte le istanze dirette a ottenere l’emanazione di un provvedimento amministrativo da parte della Pa (articolo 3, comma 1della tariffa). Nella tabella B allegata al Dpr sono tuttavia individuate delle ipotesi di atti e documenti esenti in modo assoluto da tale tassazione e, in particolare, l’articolo 5 estende la non imponibilità alle “Istanze di rimborso e di sospensione del pagamento di qualsiasi tributo, nonché documenti allegati alle istanze medesime”.
L’Agenzia delle entrate, dopo aver ripercorso gli ambiti applicativi della disciplina ricorda, riportandoci al caso trattato, quanto precisato dalla risoluzione ministeriale n. 450267/1977 e confermato successivamente dalla risoluzione dell’Agenzia n. 55/2011 e cioè che “l’ampia formulazione di cui all’articolo 5, ricomprende nella sua sfera d’applicazione le domande che si propongono come fine, diretto o indiretto, di ottenere una sospensione o dilazione del pagamento di qualsiasi tributo“.
Il chiarimento, come si può vedere, risolve il primo quesito dell’istante. Il documento di prassi conclude, quindi, dando il via libera all’esenzione per le istanze di rateizzazione con oggetto avvisi di accertamento riguardanti i tributi locali, quali, nello specifico, Ici, Imu, Tasi, Tari e contributo di soggiorno, sulla base dell’articolo 5, comma 5, della tabella, B annessa al Dpr n. 642 del 1972.
Se tale esito concorda con quanto sostenuto dall’ente locale non è così per la seconda richiesta.
A differenza di quanto ritenuto dall’istante, infatti, usufruiscono dell’esenzione dall’imposta di bollo anche le istanze di rateizzazione connesse alle entrate di natura extra-tributaria/patrimoniale degli enti territoriali, come, ad esempio, il canone per l’occupazione del suolo pubblico e i contributi per i servizi educativi e scolastici. Il parere prende le mosse anche questa volta dal richiamato articolo 5, ma, in questo caso, il riferimento va fatto al comma 4 della norma, secondo cui sono esenti dal Bollo, in modo assoluto, tra l’altro gli “Atti e copie relativi al procedimento anche esecutivo, per la riscossione dei tributi, dei contributi e delle entrate extra tributarie dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e delle istituzioni pubbliche di beneficienza, dei contributi e delle entrate extra tributarie di qualsiasi ente autorizzato per legge ad avvalersi dell’opera dei concessionari del servizio nazionale di riscossione”.
Dalla lettura della disposizione risulta chiaro che anche le istanze di rateizzazione nominate nell’interpello, in quanto atti del procedimento di riscossione delle entrate extra-tributarie degli enti locali, devono ritenersi esenti dall’imposta di bollo.
Ultimi articoli
Attualità 10 Dicembre 2025
Oic, pubblicati gli aggiornamenti ai principi contabili nazionali
Le modifiche, fa sapere l’Organismo italiano di contabilità tramite un comunicato, saranno applicabili ai primi bilanci con esercizio a partire dal 1° gennaio 2026 ma sono anticipabili anche ai bilanci 2025 L’Organismo italiano di contabilità ha pubblicato i nuovi emendamenti ai principi contabili nazionali, frutto del periodico aggiornamento degli standard necessario per rimanere al passo con la prassi societaria e chiarire dubbi interpretativi.
Attualità 10 Dicembre 2025
Roulotte e autocaravan in campeggi: aggiornamento catastale in chiusura
Le strutture ricettive all’aperto hanno tempo fino al 15 dicembre per presentare le nuove denunce catastali che escludono gli allestimenti mobili di pernottamento dal computo delle rendite dirette Dal 1º gennaio 2025 per la determinazione delle rendite catastali non hanno più rilevanza diretta gli allestimenti mobili di pernottamento, come ad esempio le roulotte, i camper, i caravan e le “case mobili” (o “mobile home”) che sono posti all’interno delle strutture ricettive all’aperto.
Normativa e prassi 9 Dicembre 2025
Straordinario degli infermieri, 5% esteso alle ore di “disponibilità”
In linea con il parere dell’ufficio legislativo e del ministero della Salute, ogni prestazione effettuata oltre l’orario ordinario deve essere qualificata e retribuita come lavoro straordinario L’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, pari al 5%, prevista per lo straordinario effettuato dagli infermieri, si applica anche ai compensi per le ore di “pronta disponibilità” effettuate.
Normativa e prassi 9 Dicembre 2025
I compensi per l’incarico al magistrato sono assimilati al lavoro dipendente
L’Amministrazione finanziaria esclude che possano essere qualificati come redditi diversi, perché non sono connessi a prestazioni lavorative e retribuzioni occasionali Le somme percepite da un magistrato per l’incarico di presidente di un Collegio consultivo tecnico (Cct) devono essere tassate come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e non come redditi diversi.