Attualità

9 Aprile 2021

Crediti ricapitalizzazione imprese, “istanze investitori” dal 12 aprile

È chiaro all’orizzonte il primo start che vede sulla linea di partenza coloro che hanno investito nel rafforzamento delle piccole e medie imprese e che, quindi, possono fruire dello sconto d’imposta sull’investimento effettuato previsto dai commi 4 dell’articolo 26 del Dl “Rilancio” (vedi articolo “Dl “Rilancio” a piccole dosi – 14 incentivi agli investimenti”). Il bonus spetta agli investitori che hanno effettuato conferimenti in società ed è distribuito in base all’ordine di invio delle istanze, invio che comincia all’alba del prossimo 12 aprile e termina il 3 maggio 2021.
Per le società che hanno effettuato aumenti di capitale, agevolati dal comma 8 della stessa richiamata norma, invece, le richieste potranno essere trasmesse a partire dal 1° giugno e fino al prossimo 2 novembre.

Tutto come scandito dal provvedimento del direttore dell’Agenzia dello scorso 11 marzo, che rende pienamente operativa la procedura di sostegno alle Pmi che hanno subito un calo di fatturato per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e approva i due modelli per presentare le istanze, uno per le istanze per l’attribuzione del credito in favore degli investitori, corredato dalle istruzioni, e l’altro per le istanze per l’attribuzione del credito in favore delle società che aumentano il capitale con le relative istruzioni (vedi articolo “Crediti per investitori e società: ultimo step, l’invio delle istanze”).

In particolare, gli interessati al primo adempimento sono i soggetti investitori a cui è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% dei conferimenti in denaro effettuati, in una o più società, in esecuzione di un aumento del capitale sociale a pagamento deliberato dopo il 19 maggio 2020 e con integrale versamento entro il 31 dicembre 2020. Il conferimento massimo su cui calcolare il credito d’imposta non può eccedere l’importo di 2 milioni di euro. Il credito potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al 2020 e in quelle successive, fino a conclusione dell’utilizzo, e anche in compensazione esterna tramite F24, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione relativa al 2020.

Le richieste vanno inviate telematicamente, anche tramite intermediario, utilizzando il software dell’Agenzia “CreditoRafforzamentoPatrimoniale”. La tempestività nella trasmissione delle richieste è fondamentale, in quanto l’Agenzia delle entrate per il riconoscimento del bonus verifica la correttezza formale dei dati riportati, secondo l’ordine di presentazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse stanziate (2 miliardi di euro per il 2021).

Crediti ricapitalizzazione imprese, “istanze investitori” dal 12 aprile

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