6 Aprile 2021
Bollettino entrate tributarie: in rete i dati di gennaio e di febbraio 2021
È online sul sito del dipartimento delle Finanze il bollettino delle entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, dedicato ai mesi di gennaio e di febbraio 2021, arricchito dalle appendici statistiche e la relativa nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
Ammonta a 67.660 milioni di euro il gettito erariale, segnando una flessione di 2.920 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-4,1%). Dato di fondo evidenziato dal Def è che il confronto tra il primo bimestre del 2021 e quello del corrispondente periodo del 2020 presenta un chiaro carattere di disomogeneità, in ragione del fatto che i primi mesi dello scorso anno non erano stati ancora interessati dalle misure economiche e sociali adottate dal governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi due mesi del 2021, modificando l’abituale profilo temporale dei versamenti delle imposte.
Variazione negativa delle entrate tributare, di 1.741 milioni di euro (-5,3%), registrata nel mese di febbraio, per effetto della variazione del gettito delle imposte dirette (-581 milioni di euro pari a -3,4%) e di quella delle imposte indirette (-1.160 milioni di euro, -7,4%).
Imposte dirette
Nel primo bimestre 2021 ammontano a 42.858 milioni di euro, con una diminuzione di 507 milioni di euro (-1,2%). Il gettito Irpef si è attestato a 37.966 milioni di euro con una riduzione di 447 milioni di euro (-1,2%), imputabile principalmente all’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato (-822 milioni di euro, –4,5%). Le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+411 milioni di euro, +2,4%) mostrano un incremento di gettito, mentre le ritenute lavoratori autonomi sono sostanzialmente in linea con quelle del 2020 (+4 milioni di euro, +0,2%).
Tra le altre imposte dirette il Def segnala l’incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi, delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+116 milioni di euro, +9,2%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+78 milioni di euro, +23,7%).
Riguardo all’Ires, il gettito si attesta a 464 milioni di euro (-154 milioni di euro, –24,9%).
Imposte indirette
Trend negativo generalizzato: ammontano a 24.802 milioni di euro, con un calo di 2.413 milioni di euro pari all’8,9%. All’andamento negativo ha contribuito la diminuzione del gettito Iva (-380 milioni di euro, –2,4%) e, in particolare, della componente di prelievo sulle importazioni che si è ridotto di 297 milioni di euro (-13,4%), per effetto, in parte, del calo dei consumi petroliferi (- 14,2%). La componente relativa agli scambi interni, invece, ha evidenziato una diminuzione contenuta (-83 milioni di euro, –0,6%).
Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti negativi le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (-49 milioni di euro, -12,8%), dell’imposta di bollo (-65 milioni di euro, –8,6%) e dell’imposta di registro (-21 milioni di euro, –2,7%).
Giochi, accertamento e controllo
Le entrate relative ai giochi ammontano a 1.708 milioni di euro (-862 milioni di euro, -33,5%).
Per le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo, si registrano 1.077 milioni di euro (-578 milioni di euro, –34,9%), di cui sono affluiti:
- 468 milioni di euro (-269 milioni di euro, – 36,5%) dalle imposte dirette
- 609 milioni di euro (-309 milioni di euro, –33,7%) dalle imposte indirette.
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