Normativa e prassi

16 Aprile 2020

Società cambiata solo nella forma: niente forfetario per l’ingegnere

Che si chiami Alfa o Beta, che sia spa o srl, il datore di lavoro è sempre lo stesso. Pertanto, l’ingegnere che, negli anni d’imposta 2018 e 2019, ha conseguito il suo fatturato principalmente dalla società nata dalla scissione parziale della compagine di cui era stato dipendente, non può applicare il regime forfetario nel 2020.

L’Agenzia delle entrate, esaminato il caso prospettato dal professionista, con la risposta n. 108/2020 ritiene sussistente la causa ostativa all’accesso al regime agevolato prevista dalla lettera d-bis) del comma 57, articolo 1, della legge n. 190/2014. La norma, modificata dalla legge di bilancio per il 2019, in particolare, stabilisce che non possono applicare il regime forfetario le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta.

Come anticipato, l’istante è un ingegnere che ha lavorato dal 2017 al 2019, prima come dipendente poi (da settembre 2017) in veste di autonomo, per una società che, fino al 2018, è stata interessata da una serie di operazioni straordinarie che hanno portato alla trasformazione della spa in srl e alla successiva scissione della stessa in altre due compagini con la stessa forma societaria. Ma, nonostante la metamorfosi, fino al 2018, il professionista ha prestato la sua opera nei confronti della medesima società.

Tanto premesso, l’Agenzia rileva che, quindi, il datore di lavoro non può ritenersi cambiato. Di conseguenza, l’istante non potrà fruire del regime forfetario per l’anno d’imposta 2020, in quanto il suo fatturato risulta conseguito nei confronti del medesimo datore di lavoro, con il quale erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta. A tal proposito, richiamando la circolare n. 9/2019, fa osservare che il periodo biennale di sorveglianza è un paletto rispondente all’esigenza di mettere un argine alle artificiose trasformazioni del lavoro dipendente in lavoro autonomo.

Infine, aggiunge l’Agenzia, dal 2021, essendo trascorsi i due periodi d’imposta di sorveglianza, il contribuente potrà applicare il regime forfetario.

Società cambiata solo nella forma: niente forfetario per l’ingegnere

Ultimi articoli

Normativa e prassi 20 Ottobre 2025

Certificazioni uniche, le regole per la richiesta massiva dei dati

In via sperimentale, per il primo anno gli intermediari avranno a disposizione le Cu 2025 relative all’anno d’imposta 2024.

Normativa e prassi 20 Ottobre 2025

Bollo, contrassegni degli intermediari allineati agli standard di sicurezza

Il documento telematico sostitutivo della marca da bollo si aggiorna per migliorare la protezione e la tracciabilità informatica e consentire il collegamento con l’Agenzia Nuove caratteristiche e modalità d’uso per il contrassegno sostitutivo delle marche da bollo rilasciato dagli intermediari.

Normativa e prassi 20 Ottobre 2025

Regime fiscale di Siiq e Siinq: opzione al passo con i tempi

Il nuovo modello, che sostituisce quello approvato nel 2015, sarà disponibile sul sito dell’Agenzia e dovrà essere utilizzato dalla data che verrà comunicata con apposito avviso Aggiornato, con le relative istruzioni, il modello di comunicazione per il regime di tassazione delle Siiq (società di investimento immobiliare quotate) e delle Siinq (non quotate).

Attualità 20 Ottobre 2025

Mef, consultazione pubblica sull’economia sociale

Fino al 12 novembre gli interessati avranno tempo per inviare osservazioni e commenti che verranno vagliati dal ministero dell’Economia e delle Finanze È aperta una consultazione pubblica sul Piano nazionale per l’economia sociale del ministero dell’Economia e delle Finanze, realizzato in attuazione della raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 27 novembre 2023 (C/2023/1344).

torna all'inizio del contenuto