Attualità

30 Gennaio 2019

Spese sanitarie da inviare all’Sts:fattura elettronica sempre vietata

Attualità

Spese sanitarie da inviare all’Sts:
fattura elettronica sempre vietata

Anche quando sono presenti sia informazioni che vanno trasmesse al Sistema tessera sanitaria sia altre voci, come in caso di ricovero ospedaliero con pagamento di somme a titolo di comfort

Spese sanitarie da inviare all’Sts:|fattura elettronica sempre vietata
I soggetti tenuti all’invio dei dati all’Sts non devono e non possono emettere fatture elettronicamente. Continuano, pertanto, a rilasciarle in formato cartaceo, anche nel caso in cui la trasmissione al Sistema Ts non vada eseguita per effetto dell’opposizione esercitata dal cittadino.

È, in estrema sintesi, il contenuto degli ultimi chiarimenti in materia di fatturazione elettronica (faq da 56 a 58) pubblicati dall’Agenzia delle entrate nella pagina del portale “Fatture e Corrispettivi” in cui sono raccolte le risposte alle domande più frequenti.

Questa volta, l’attenzione è rivolta alle modalità di fatturazione delle prestazioni sanitarie.
 

  • Gli operatori che devono inviare al Sistema tessera nazionale i dati relativi alle prestazioni da loro effettuate e utilizzati dall’amministrazione finanziaria per l’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi precompilate (medici, Asl, ospedali, farmacie, ottici, veterinari eccetera) non devono e non possono emettere le fatture elettroniche. Infatti, la legge di bilancio 2019, intervenendo sul “collegato fiscale”, ha esplicitamente vietato a tali soggetti, per il periodo di imposta 2019, l’emissione di fatture elettroniche, con riferimento a quelle contenenti dati da inviare al Sistema tessera sanitaria. Essi, pertanto, continuano a emettere le fatture in formato cartaceo e a trasmettere i dati all’Sts secondo le ordinarie modalità. 
  • Il divieto di emettere fattura elettronica opera anche nel caso in cui i dati non siano trasmessi al Sistema tessera sanitaria per effetto dell’opposizione alla trasmissione manifestata dall’interessato. 
  • Niente fattura elettronica anche quando il documento contiene sia spese sanitarie, da inviare al Sistema Ts (salvo opposizione del cittadino), sia altre voci di spesa non sanitarie. In questi casi, per i quali, dunque, deve essere emessa fattura in formato cartaceo, vanno distinte due diverse ipotesi:
    • se sono distintamente evidenziati i due tipi di spesa (come nel caso, ad esempio, di un ricovero ospedaliero per il quale la clinica differenzia la somma pagata per prestazioni sanitarie da quella pagata a titolo di comfort), entrambi gli importi vanno comunicati al Sistema Ts, inviando e classificando quello relativo alla spesa sanitaria secondo le tipologie evidenziate negli allegati ai Dm che disciplinano le modalità di trasmissione dei dati all’Sts, nonché segnalando quello riferito alle spese non sanitarie con il codice AA (“altre spese”)
    • se, invece, la quota di spesa sanitaria non è distinguibile da quella non sanitaria, l’intera somma deve essere segnalata al Sistema tessera sanitaria come “altre spese” (codice AA).

pubblicato Mercoledì 30 Gennaio 2019

Spese sanitarie da inviare all’Sts:fattura elettronica sempre vietata

Ultimi articoli

Attualità 29 Aprile 2025

Online “Precalcolate Isa 2025”, richieste dei dati dal 30 aprile

Con la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle entrate del software di compilazione, da domani, 30 aprile 2025, gli intermediari potranno inviare le richieste per l’acquisizione massiva degli ulteriori dati relativi alle “precalcolate Isa2025” resi disponibili dall’Amministrazione finanziaria per la definizione delle posizioni Isa dei loro assistiti e l’elaborazione del concordato preventivo biennale relativo al periodo 2025-2026.

Normativa e prassi 29 Aprile 2025

Concordato preventivo biennale: criteri di elaborazione della proposta

Attuate, con il decreto del vice ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2025, per il biennio 2025/2026, le previsioni contenute nel Capo II del Titolo II, relativo alla “disciplina del concordato preventivo biennale” del decreto legislativo n.

Normativa e prassi 29 Aprile 2025

Superbonus con Cilas incompleta: le soluzioni alla decadenza

La mancata attestazione di costruzione/legittimazione dell’immobile, da riportare nel quadro F della Cilas, comporta la decadenza dal Superbonus (articolo 119, Dl n.

Normativa e prassi 29 Aprile 2025

Sequestro penale e confisca dei beni: gli effetti fiscali sui tributi erariali

La confisca di beni e patrimoni da parte dello Stato non comporta solamente il trasferimento della proprietà, ma determina anche l’estinzione di determinati debiti erariali legati ai beni confiscati.

torna all'inizio del contenuto
Apri chat
Ti serve aiuto?
Ciao 👋
Come posso aiutarti?