Normativa e prassi

28 Dicembre 2018

Erogazioni liberali e “art-bonus”:l’Agenzia risponde a sei interpelli

Normativa e prassi

Erogazioni liberali e “art-bonus”:
l’Agenzia risponde a sei interpelli

I casi affrontati riguardano le donazioni a favore di associazioni e fondazioni operanti nei settori dello spettacolo e della gestione e valorizzazione di beni culturali pubblici

Erogazioni liberali e “art-bonus”:|l’Agenzia risponde a sei interpelli
L’Art-bonus finisce sotto la lente d’ingrandimento delle Entrate: con sei risposte ad altrettanti interpelli, infatti, l’Amministrazione, con riferimento ai casi concreti sottoposti alla sua attenzione, indica quando si è in presenza di erogazioni liberali che possono fruire del credito d’imposta del 65%, finalizzato a favorire la valorizzazione del patrimonio culturale.

Si ricorda che l’art-bonus è previsto dall’articolo 1, Dl 83/2014 e che, sulla relativa disciplina, sono stati forniti chiarimenti interpretativi con la circolare n. 24/E del 31 luglio 2014.
 
Ecco, in estrema sintesi, le risposte dell’Agenzia: 

  • le erogazioni liberali destinate al sostegno di un’associazione attiva nel campo dello spettacolo (organizzazione di attività per musica da concerto, acquisizione e manutenzione di materiale e strumenti musicali, supporto a giovani musicisti) sono ammissibili all’art-bonus a condizione che essa possa essere qualificata quale istituzione concertistico-orchestrale, in tal modo rientrando in una delle categorie di soggetti indicate dalla legge 175/2017 (Disposizioni in materia di spettacolo). Inoltre, è necessario che l’associazione sia in possesso dei requisiti previsti dal Dm 27 luglio 2017, che ha dettato i criteri e le modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo (risposta n. 150/2018)
  • sono ammissibili all’agevolazione le erogazioni liberali a favore di una fondazione, costituita da amministrazioni pubbliche e da altri soci fondatori privati, destinate espressamente al sostegno delle attività relative a un museo e ai beni culturali di appartenenza pubblica a essa affidati. Rispetto a tali attività, infatti, la fondazione può essere considerata “istituto e luogo della cultura di appartenenza pubblica”. Di contro, sono escluse dal bonus le erogazioni genericamente destinate alla fondazione per attività concernenti altri progetti o manifestazioni (risposta n. 149/2018)
  • le erogazioni liberali destinate al sostegno di un’associazione operante nel campo della produzione e della distribuzione musicale non rientrano tra quelle agevolabili con l’art-bonus se l’associazione non presenta requisiti tali da poter essere inclusa in una delle categorie di soggetti dello spettacolo al cui sostegno la legge 175/2017 ha esteso l’ammissione al beneficio, e cioè istituzioni concertistico-orchestrali, teatri nazionali, teatri di rilevante interesse culturale, festival, imprese e centri di produzione teatrale e di danza, nonché circuiti di distribuzione (risposta n. 154/2018)
  • se acquistato da un’azienda speciale di un Comune, un bene culturale può essere considerato “bene culturale pubblico” ai fini dell’art-bonus. Esso, infatti, conserva la propria qualificazione alla luce del fatto che l’azienda speciale è ente strumentale del Comune, assoggettato alla disciplina giuridica, contabile e amministrativa prevista per gli enti locali (risposta n. 155/2018)
  • la disciplina dell’art-bonus non può trovare applicazione qualora l’erogazione liberale venga eseguita non mediante un’elargizione in denaro, ma attraverso una fornitura gratuita di materiale e posa in opera, ovvero consista in un’erogazione in natura (risposta n. 156/2018)
  • le erogazioni liberali destinate genericamente al sostegno delle attività di una fondazione costituita per iniziativa di un ente locale per la gestione e valorizzazione del teatro comunale, ad essa concesso in uso gratuito, non sono ammissibili al credito d’imposta quando la fondazione non presenta le caratteristiche per poter essere inclusa nel novero degli “istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica”. Tuttavia, qualora il teatro (di proprietà pubblica) fosse un “bene culturale”, sarebbero ammissibili all’agevolazione le erogazioni liberali destinate alla fondazione per gli interventi finalizzati alla sua manutenzione, protezione e restauro (risposta n. 160/2018).

pubblicato Venerdì 28 Dicembre 2018

Erogazioni liberali e “art-bonus”:l’Agenzia risponde a sei interpelli

Ultimi articoli

Normativa e prassi 8 Maggio 2024

Aiuti di Stato non registrati, come rimediare alle anomalie

Definite, con il provvedimento firmato ieri, 7 maggio 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, le modalità con cui l’Amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti le informazioni che consentono di rimediare spontaneamente alle anomalie che hanno determinato la mancata registrazione nei registri Rna (Registro nazionale degli aiuti di Stato), Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) e Sipa (Sistema italiano della pesca e dell’acquacoltura) degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime de minimis indicati nelle dichiarazioni Redditi, Irap e 770 presentate per il periodo di imposta 2020.

Attualità 7 Maggio 2024

Pubblicità su quotidiani e periodici, l’elenco degli ammessi al bonus 2024

Disponibile in rete, sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, l’elenco trasmesso dall’Agenzia delle entrate dei richiedenti il credito di imposta per le campagne pubblicitarie incrementali realizzate o da realizzare su quotidiani e periodici anche online nel 2024.

Attualità 7 Maggio 2024

Entrate-Riscossione, con EquiPro agli Stati generali dei commercialisti

La promozione dei servizi online dell’Agenzia delle entrate-Riscossione per gli intermediari fiscali passa dagli Stati generali del Consiglio nazionale dei commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), in corso oggi, 7 maggio 2024, a Roma presso il Roma convention center “la Nuvola”.

Dati e statistiche 6 Maggio 2024

Bollettino entrate tributarie, on line gennaio-marzo 2024

Il 1° trimestre del 2024 si apre con un aumento del 10,3% del gettito delle entrate tributarie che totalizzano oltre 124.

torna all'inizio del contenuto