Normativa e prassi

2 Agosto 2018

Tartufi con Iva al 10% soltantoquando confezionati e conservati

Normativa e prassi

Tartufi con Iva al 10% soltanto
quando confezionati e conservati

La norma limita l’applicazione dell’aliquota agevolata esclusivamente alla tipologia di prodotto fresco, refrigerato e temporaneamente imbarattolato: nulla a che vedere con il surgelato

Tartufi con Iva al 10% soltanto|quando confezionati e conservati
Alle cessioni di tartufo si applicano aliquote Iva diverse a seconda dello stato del prodotto.
In particolare, se surgelato, l’imposta va nella misura ordinaria poiché, una volta scongelato, mantiene l’aspetto del prodotto fresco ed è direttamente commestibile.
Quando, invece, il tartufo viene lavorato, vale a dire conservato temporaneamente, tramite tecniche di stabilizzazione termica dei contenitori, immerso in acqua salata o in olio, l’Iva scende al 10 per cento.
La precisazione arriva con la risoluzione 59/E del 2 agosto 2018, che risponde ai dubbi di una società, la quale svolge l’attività di lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, dopo aver chiesto il parere tecnico dell’Agenzia delle dogane.
 
In sostanza, il documento di prassi chiarisce che, dopo l’inserimento del punto 20-bis nella Tabella A, parte terza, allegata al Dpr 633/1972, da parte della legge comunitaria 2016, l’Iva ridotta si applica alle cessioni di “tartufi freschi, refrigerati o presentati immersi in acqua salata, solforata o addizionata di altre sostanze atte ad assicurarne temporaneamente la conservazione, ma non specialmente preparati per il consumo immediato”.
La norma, dunque, limita l’applicazione dell’aliquota agevolata soltanto alla tipologia di prodotto fresco, refrigerato e temporaneamente conservato: nulla a che vedere con il surgelato.
 
Pertanto, ora lo “stato” del tartufo conduce a differenti voci della Tariffa doganale e diverse aliquote Iva.

pubblicato Giovedì 2 Agosto 2018

Tartufi con Iva al 10% soltantoquando confezionati e conservati

Ultimi articoli

Attualità 14 Febbraio 2025

Richieste imposte su criptovalute: scoperto nuovo tentativo di truffa

L’Agenzia, con l’avviso del 14 febbraio 2025, mette in guardia i malcapitati contribuenti da un nuovo tentativo di phising tramite mail tendenziose, inviate allo scopo di ottenere dalla vittima il pagamento di imposte non dovute, a seguito di operazioni di trading online o su criptovalute.

Analisi e commenti 14 Febbraio 2025

Legge di bilancio 2025 – 16: un’opzione alle imprese individuali

La legge di bilancio 2025 ha riproposto la possibilità per gli imprenditori individuali di optare, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva, per l’esclusione dal patrimonio dell’impresa dei beni immobili strumentali.

Attualità 14 Febbraio 2025

M’illumino di meno 2025: insieme per un presente sostenibile

Anche quest’anno l’Agenzia partecipa a “M’illumino di Meno”, l’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Rai Radio2 in occasione della “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili”.

Normativa e prassi 14 Febbraio 2025

Patto di famiglia, profili fiscali delle “attribuzioni compensative”

L’aliquota e la franchigia dell’imposta di donazione da applicare alle “attribuzioni compensative” rientranti nel patto di famiglia sono determinate in base al rapporto di parentela esistente fra il disponente e il legittimario non assegnatario.

torna all'inizio del contenuto
Apri chat
Ti serve aiuto?
Ciao 👋
Come posso aiutarti?