2 Luglio 2018
Atti relativi al servizio ipotecario:i codici per pagare i tributi pretesi
Normativa e prassi
Atti relativi al servizio ipotecario:
i codici per pagare i tributi pretesi
Devono essere riportati nella sezione “Erario” del modello di versamento unitario, esclusivamente in corrispondenza delle cifre evidenziate nella colonna “importi a debito versati”
– T020 – Imposta di bollo (avviso di liquidazione)
– T021 – Imposta ipotecaria (avviso di liquidazione)
– T022 – Tassa ipotecaria (avviso di liquidazione)
– T023 – Sanzione articolo 16, Dlgs 472/1997 (atto di contestazione e irrogazione sanzioni).
Per versare le spese di notifica, è sempre valido il codice tributo 806T, già in vigore.
I codici ora istituiti vanno indicati nella sezione “Erario” dell’F24, in corrispondenza delle somme esposte nella colonna “importi a debito versati”.
I dati da riportare nei campi “codice atto” e “anno di riferimento” devono essere prelevati dall’atto notificato.
La risoluzione ricorda, infine, che nulla cambia per le somme richieste con avvisi di liquidazione a notai, ufficiali giudiziari, segretari o delegati della pubblica amministrazione e altri ufficiali pubblici, per gli atti dagli stessi redatti, ricevuti o autenticati: vanno ancora pagate telematicamente secondo le modalità disposte dal Dm 13 dicembre 2000.
pubblicato Lunedì 2 Luglio 2018
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.
