Attualità

21 Maggio 2018

Rottamazione delle cartelle,le risposte entro il 30 giugno

Attualità

Rottamazione delle cartelle,
le risposte entro il 30 giugno

I contribuenti che hanno inviato le istanze di adesione riceveranno, da Agenzia delle Entrate-Riscossione, la comunicazione delle somme dovute con l’elenco dei carichi

Rottamazione delle cartelle,|le risposte entro il 30 giugno

Chiusa il 15 maggio scorso la finestra per aderire alla definizione agevolata, si apre ora una nuova fase della cosiddetta rottamazione delle cartelle (prevista dal decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla legge n. 172/2017). Sono partite le attività previste dalla legge per fornire ai contribuenti le risposte alle istanze presentate, con l’esito di accoglimento e eventuale rigetto dell’adesione. Entro giugno 2018 l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà a coloro che hanno aderito la Comunicazione delle somme dovute, con il dettaglio di quanto dovuto, le modalità e i tempi di pagamento.
 
I contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, come previsto dalla legge, pagheranno l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
 
Cosa succede ora
Entro il 30 giugno 2018, a coloro che hanno aderito alla definizione agevolata, verrà inviata la “Comunicazione delle somme dovute” con l’elenco dei carichi “rottamati”, il dettaglio sui possibili debiti che per legge non possono rientrare nella definizione agevolata, gli importi da pagare e i bollettini di pagamento in base al piano di rate indicato dal contribuente nel modello di adesione.
 
Per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, i pagamenti sono previsti in un massimo di 5 rate (luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019), ciascuna pari al 20% del debito definito.
Per i carichi “rottamabili” relativi al periodo 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2016, la legge prevede fino a un massimo di 3 rate: ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. Le prime due rate ciascuna pari al 40% del debito definito, mentre la terza il restante 20 per cento.
 
Invece, per cartelle o avvisi interessati da una rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016, con rate scadute e non pagate al 31 dicembre 2016, comprese le istanze dei “respinti” della precedente definizione agevolata (Dl 193/2016), è prevista una prima comunicazione entro giugno 2018 con l’importo dovuto per regolarizzare le rate del 2016 (da pagare entro il 31 luglio 2018). Successivamente, entro settembre 2018, arriverà la “Comunicazione” per la definizione agevolata (massimo 3 rate: ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019). Come previsto dalla legge, il mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute comporta l’improcedibilità dell’istanza presentata ai fini dell’ammissione ai benefici della definizione agevolata.
 

Rosalba Totaro

pubblicato Lunedì 21 Maggio 2018

Rottamazione delle cartelle,le risposte entro il 30 giugno

Ultimi articoli

Attualità 18 Aprile 2024

5×1000 per le Onlus 2024, online gli elenchi provvisori degli iscritti

È disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate l’elenco delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), iscritte all’Anagrafe delle Onlus, che hanno presentato domanda di accreditamento per l’accesso al beneficio del 5 per mille 2024, relativo all’anno d’imposta 2023, entro il termine ordinario fissato al 10 aprile scorso.

Attualità 18 Aprile 2024

Nuovi numeri da cellulare ed estero per il call center dell’Agenzia

Da lunedì prossimo, 22 aprile, cambiano i numeri per chiamare il call center dell’Agenzia da telefono cellulare e dall’estero.

Normativa e prassi 17 Aprile 2024

Depositari di scritture contabili: pronto il modello di fine incarico

Con il provvedimento del 17 aprile 2024, il direttore Ruffini ha dato il via libera al modello, con le relative istruzioni, per la comunicazione di cessazione dell’incarico, che gli “ex” depositari di libri, registri, scritture e documenti contabili possono inviare all’Agenzia, come previsto dal nuovo comma 3-bis dell’articolo 35 del decreto Iva – introdotto dall’articolo 4 del Dlgs 1/2024 – qualora non vi abbia già provveduto il contribuente titolare.

Normativa e prassi 17 Aprile 2024

Irap, a punto le specifiche tecniche per Regioni e Province Autonome

Approvate, con il provvedimento firmato ieri, 16 aprile 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, le specifiche tecniche per la trasmissione alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano dei dati relativi alla dichiarazione Irap 2024.

torna all'inizio del contenuto