Attualità

17 Maggio 2018

Dati in materia di antiriciclaggio:sì all’accesso delle autorità fiscali

Attualità

Dati in materia di antiriciclaggio:
sì all’accesso delle autorità fiscali

Agenzia delle entrate e Guardia di finanza possono entrare in possesso di documenti e informazioni acquisiti dai soggetti tenuti all’obbligo dell’adeguata verifica della clientela

Dati in materia di antiriciclaggio:|sì all’accesso delle autorità fiscali
Nel corso del Consiglio dei ministri di ieri è stato approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva (Ue) 2016/2258, relativa all’accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio.
 
La direttiva (Ue) 2016/2258 ha modificato la precedente direttiva (Ue) 2011/16 sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale, prevedendo che per garantirne l’efficace funzionamento, gli Stati membri dispongono, per legge, l’accesso da parte delle autorità fiscali ai meccanismi, alle procedure, ai documenti e alle informazioni previsti dagli articoli 13, 30, 31, e 40 della direttiva (Ue) 2015/849 (relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo).

L’accesso riguarda, tra l’altro:

  • le misure di adeguata verifica della clientela
  • le informazioni sulla titolarità effettiva di società e trust

Il Governo è stato delegato all’attuazione della direttiva Ue 2016/2258 dalla legge di delegazione europea 2016-2017 (legge 163/2017 – vedi “Legge di delegazione europea: il testo pubblicato in Gazzetta”).
 
Il decreto legislativo approvato ieri prevede, in particolare, che i servizi di collegamento, designati a fornire alle autorità richiedenti degli altri Stati membri gli elementi utili per lo scambio di informazioni e la cooperazione amministrativa, oltre a utilizzare i dati e le notizie contenuti nell’Anagrafe tributaria o acquisiti dall’Agenzie delle entrate nel corso dell’attività di accertamento, hanno accesso anche ai dati e alle informazioni sulla titolarità effettiva di trust e di persone giuridiche, contenuti nell’apposita sezione del registro delle imprese.
 
Si ricorda che, in base a quanto previsto dal Dlgs 29/2014, per servizio di collegamento si intende qualsiasi ufficio (diverso dall’ufficio centrale di collegamento) designato per procedere a scambi diretti di informazioni finalizzati all’attuazione della cooperazione amministrativa nel settore fiscale.
 
Inoltre, il decreto consente all’Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza di accedere ai documenti, ai dati e alle informazioni acquisiti dai soggetti tenuti al rispetto degli obblighi di adeguata verifica della clientela. In tal modo, si mira a garantire un più efficiente espletamento delle indagini amministrative finalizzate allo scambio di informazioni.

pubblicato Giovedì 17 Maggio 2018

Dati in materia di antiriciclaggio:sì all’accesso delle autorità fiscali

Ultimi articoli

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Dispositivi medici e di protezione: le cessioni sono sempre a Iva ridotta

Nonostante siano utilizzati solo su base volontaria in seguito all’abolizione degli obblighi di utilizzo introdotti dai protocolli di sicurezza Covid, se a essere ceduti sono dispositivi di protezione individuale o medici, compresi in una delle voci individuate dalle Dogane con la circolare 5/2023, l’aliquota Iva del 5% continua ad applicarsi in ogni fase della loro commercializzazione, dal produttore fino alla vendita al dettaglio.

Attualità 23 Maggio 2025

Esclusione immobili dalla ditta, scelta da compiere entro fine mese

Gli imprenditori individuali possono optare, fino al prossimo 31 maggio, per l’esclusione dei beni immobili strumentali, per natura o destinazione, non produttivi di reddito fondiario, dal patrimonio dell’impresa versando un’imposta sostitutiva di Irpef e Irap.

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Dispositivi di protezione e medici: le cessioni sono sempre a Iva ridotta

Nonostante siano utilizzati solo su base volontaria in seguito all’abolizione degli obblighi di utilizzo introdotti dai protocolli di sicurezza Covid, se a essere ceduti sono dispositivi di protezione individuale o medici, compresi in una delle voci individuate dalle Dogane con la circolare 5/2023, l’aliquota Iva del 5% continua ad applicarsi in ogni fase della loro commercializzazione, dal produttore fino alla vendita al dettaglio.

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Concordato preventivo biennale: ufficiale la metodologia di proposta

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 22 maggio, il decreto Mef dello scorso 28 aprile, con il quale è stata approvata la metodologia che l’Agenzia delle entrate deve utilizzare per formulare le proposte di concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026 con riferimento ai contribuenti per i quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa).

torna all'inizio del contenuto