Normativa e prassi

11 Maggio 2018

Agevolazioni fiscali per il cinema:definita la ripartizione delle risorse

Normativa e prassi

Agevolazioni fiscali per il cinema:
definita la ripartizione delle risorse

Nell’ambito dello stanziamento complessivo di 400 milioni di euro previsto a favore dell’apposito Fondo, sono state stabilite le quote destinate al finanziamento dei vari crediti d’imposta

Agevolazioni fiscali per il cinema:|definita la ripartizione delle risorse
Il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), con il decreto 15 marzo 2018 (registrato presso la Corte dei conti lo scorso 11 aprile), ha dettato le disposizioni relative alla ripartizione del “Fondo per il cinema e l’audiovisivo” per il 2018.
 
Il Fondo per il cinema e l’audiovisivo
È stata la legge 220/2016 a prevedere l’istituzione del Fondo, destinato al finanziamento degli interventi finalizzati al sostegno del settore cinematografico e audiovisivo (articolo 13).

La legge, infatti, detta una serie di disposizioni relative alle tipologie di strumenti attraverso cui lo Stato contribuisce allo sviluppo del comparto (articolo 12):

  • incentivi e agevolazioni fiscali attraverso lo strumento del credito d’imposta
  • contributi automatici alle imprese
  • contributi selettivi
  • contributi alle attività e alle iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva. 

Le agevolazioni fiscali
Sotto il profilo tributario, quindi, sono disciplinate diverse misure di sostegno nella forma del credito d’imposta, oltreché ulteriori agevolazioni (articoli da 15 a 22 – vedi “Un mix di agevolazioni fiscali nella nuova legge sul cinema”).
 
In particolare, sono previsti i seguenti tax credits:

  • per le imprese di produzione (articolo 15)
  • per le imprese di distribuzione (articolo 16)
  • per le imprese dell’esercizio cinematografico, per le industrie tecniche e di postproduzione (articolo 17)
  • per il potenziamento dell’offerta cinematografica (articolo 18)
  • per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi (articolo 19)
  • per le imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo (articolo 20). 

Il decreto 15 marzo 2018
Con il decreto in esame, il Mibact ha stabilito che, per il 2018, al “Fondo per il cinema e l’audiovisivo” sono assegnate risorse per complessivi 400 milioni di euro, di cui 226.990.000 destinati al finanziamento degli incentivi fiscali, così ripartiti:

  • 122.490.000 per il credito di imposta per le imprese di produzione (4.490.000 per la produzione di opere audiovisive a contenuto videoludico; 58.000.000 per la produzione di opere cinematografiche; 60.000.000 per la produzione di opere audiovisive diverse dalle quelle prevedenti)
  • 11.000.000 per il credito di imposta per le imprese di distribuzione
  • 32.500.000 per il credito di imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico, per le industrie tecniche e di postproduzione (20.000.000 per le imprese dell’esercizio cinematografico e 12.500.000 per le industrie tecniche e della post produzione)
  • 26.000.000 per il credito di imposta riconosciuto agli esercenti sale cinematografiche per il potenziamento dell’offerta cinematografica
  • 25.000.000 per il credito di imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi
  • 10.000.000 per il credito di imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo.

pubblicato Venerdì 11 Maggio 2018

Agevolazioni fiscali per il cinema:definita la ripartizione delle risorse

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto