11 Maggio 2018
Agevolazioni fiscali per il cinema:definita la ripartizione delle risorse
Normativa e prassi
Agevolazioni fiscali per il cinema:
definita la ripartizione delle risorse
Nell’ambito dello stanziamento complessivo di 400 milioni di euro previsto a favore dell’apposito Fondo, sono state stabilite le quote destinate al finanziamento dei vari crediti d’imposta
Il Fondo per il cinema e l’audiovisivo
È stata la legge 220/2016 a prevedere l’istituzione del Fondo, destinato al finanziamento degli interventi finalizzati al sostegno del settore cinematografico e audiovisivo (articolo 13).
La legge, infatti, detta una serie di disposizioni relative alle tipologie di strumenti attraverso cui lo Stato contribuisce allo sviluppo del comparto (articolo 12):
- incentivi e agevolazioni fiscali attraverso lo strumento del credito d’imposta
- contributi automatici alle imprese
- contributi selettivi
- contributi alle attività e alle iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva.
Le agevolazioni fiscali
Sotto il profilo tributario, quindi, sono disciplinate diverse misure di sostegno nella forma del credito d’imposta, oltreché ulteriori agevolazioni (articoli da 15 a 22 – vedi “Un mix di agevolazioni fiscali nella nuova legge sul cinema”).
In particolare, sono previsti i seguenti tax credits:
- per le imprese di produzione (articolo 15)
- per le imprese di distribuzione (articolo 16)
- per le imprese dell’esercizio cinematografico, per le industrie tecniche e di postproduzione (articolo 17)
- per il potenziamento dell’offerta cinematografica (articolo 18)
- per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi (articolo 19)
- per le imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo (articolo 20).
Il decreto 15 marzo 2018
Con il decreto in esame, il Mibact ha stabilito che, per il 2018, al “Fondo per il cinema e l’audiovisivo” sono assegnate risorse per complessivi 400 milioni di euro, di cui 226.990.000 destinati al finanziamento degli incentivi fiscali, così ripartiti:
- 122.490.000 per il credito di imposta per le imprese di produzione (4.490.000 per la produzione di opere audiovisive a contenuto videoludico; 58.000.000 per la produzione di opere cinematografiche; 60.000.000 per la produzione di opere audiovisive diverse dalle quelle prevedenti)
- 11.000.000 per il credito di imposta per le imprese di distribuzione
- 32.500.000 per il credito di imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico, per le industrie tecniche e di postproduzione (20.000.000 per le imprese dell’esercizio cinematografico e 12.500.000 per le industrie tecniche e della post produzione)
- 26.000.000 per il credito di imposta riconosciuto agli esercenti sale cinematografiche per il potenziamento dell’offerta cinematografica
- 25.000.000 per il credito di imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi
- 10.000.000 per il credito di imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo.
pubblicato Venerdì 11 Maggio 2018
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.
