Attualità

7 Febbraio 2018

Gli elenchi split paymenthanno efficacia costitutiva

Attualità

Gli elenchi split payment
hanno efficacia costitutiva

A ribadirlo è il dipartimento delle Finanze con una nota. Viene confermato, quindi, quanto già precisato dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 27/E dello scorso novembre

Gli elenchi split payment|hanno efficacia costitutiva
Gli elenchi dei soggetti tenuti all’applicazione dello split payment, pubblicati nell’apposita sezione del sito internet del dipartimento delle Finanze, hanno efficacia costitutiva. A precisarlo è lo stesso dipartimento con una nota diffusa oggi.

Il chiarimento, peraltro, è in linea con quanto già sostenuto dall’Agenzia delle entrate, secondo la quale “in considerazione dell’allargamento dell’ambito applicativo del meccanismo della scissione dei pagamenti (…) l’espressa individuazione dei soggetti per i cui acquisti trova applicazione tale meccanismo viene effettuata dal dipartimento delle Finanze (…) con appositi elenchi, l’inclusione nei quali determina un effetto costitutivo” (cfr circolare n. 27/E del 7 novembre 2017).
 
Quindi, si legge nella nota, allo scopo di tutelare il legittimo affidamento dei soggetti interessati, la disciplina dello split payment  deve essere applicata dalla data di effettiva inclusione del soggetto nell’elenco e della pubblicazione dell’elenco stesso sul sito del dipartimento delle Finanze.
 
Inoltre, fa sapere il dipartimento, per facilitare la consultazione delle posizioni dei contribuenti, all’interno degli elenchi è stata inserita una colonna in cui viene riportata la data di inserimento nella lista.
 
Si ricorda, infine, che gli elenchi sono costantemente monitorati e aggiornati per tenere conto delle segnalazioni pervenute dagli stessi contribuenti. A tal proposito, si segnala che l’ultimo aggiornamento risale allo scorso 3 febbraio quando sono stati rivisti gli elenchi relativi agli enti e alle società controllate dalle amministrazioni centrali e locali e quelli relativi a enti, fondazioni o società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, dalle amministrazioni pubbliche.

pubblicato Mercoledì 7 Febbraio 2018

Gli elenchi split paymenthanno efficacia costitutiva

Ultimi articoli

Attualità 14 Ottobre 2025

Sport Bonus 2025: al via le domande per la seconda finestra

Trenta giorni di tempo, dall’apertura dei termini, per presentare l’istanza di ammissione al procedimento ed essere così autorizzati ad effettuare l’erogazione liberale Dal 15 ottobre si apre la seconda finestra per l’invio online delle domande da parte delle imprese che vogliono usufruire del credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore dei soggetti titolari o gestori di impianti sportivi pubblici.

Attualità 14 Ottobre 2025

Nuova campagna di phishing: truffa al telefono su falsi crediti

Falsi funzionari dell’Agenzia chiedono alla potenziale vittima di comunicare i dati anagrafici e fiscali, l’istituto di credito e relativo Iban del proprio conto corrente Con l’avviso del 14 ottobre, l’Agenzia avverte i contribuenti su nuovi tentativi di truffa che per andare a buon fine sfruttano tematiche di particolare interesse fiscale.

Normativa e prassi 14 Ottobre 2025

Tardiva registrazione della locazione: sanzione tarata sulla prima annualità

In caso di opzione per il regime di cedolare secca si applica la misura fissa di 250 euro per l’omissione o di 150 euro per il ritardo con il quale viene svolto l’adempimento In caso di tardiva registrazione di un contratto di locazione o sublocazione di immobili a uso abitativo di durata pluriennale, la sanzione prevista è commisurata all’imposta di registro calcolata sull’ammontare del canone relativo alla prima annualità, se il contribuente ha scelto il pagamento rateizzato dell’imposta.

Normativa e prassi 13 Ottobre 2025

Due nuovi casi sul regime impatriati, i chiarimenti operativi dell’Agenzia

Le domande riguardano i requisiti di accesso in presenza di una collaborazione universitaria svolta in parallelo e l’applicazione della preclusione per i dipendenti delle istituzioni Ue L’Agenzia delle entrate, con due risposte pubblicate oggi nell’apposita sezione del sito, chiarisce i dubbi sull’applicazione del nuovo regime per i lavoratori impatriati.

torna all'inizio del contenuto