24 Novembre 2017
Tasse ipotecarie e tributi catastali: pagamenti con la “marca servizi”
Attualità
Tasse ipotecarie e tributi catastali:
pagamenti con la “marca servizi”
Il nuovo contrassegno adesivo è già disponibile presso le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati ed utilizzabile presso gli uffici provinciali – territorio dell’Agenzia delle entrate
Il nuovo contrassegno adesivo può essere utilizzato, in particolare, per i tributi relativi alle operazioni di visura, ispezione, rilascio di copie e certificazioni, nonché per le volture catastali.
La “marca servizi”, che ha la stessa funzione della tradizionale marca da bollo, deve essere applicata sui modelli di richiesta e sulle domande di volture (i cui fac-simile aggiornati sono reperibili sul sito dell’Agenzia), è già disponibile presso le rivendite di generi di monopolio e di valori bollati ed è utilizzabile presso gli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle entrate.
Tuttavia, in via transitoria, fino al 31 dicembre 2017 sarà comunque ancora possibile pagare utilizzando denaro contante (e titoli al portatore). La previsione risponde all’esigenza di consentire ai cittadini e agli operatori professionali di acquisire gradualmente la necessaria familiarità con i nuovi sistemi di pagamento.
Dal 1° gennaio 2018, invece, negli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle entrate i pagamenti dovranno essere eseguiti solo con modalità alternative al contante.
La normativa e la prassi di riferimento
Si ricorda che il “collegato fiscale” alla legge di bilancio 2017 (articolo 7-quater, comma 36, Dl 193/2016) ha previsto che, a decorrere dal 1º luglio 2017, la riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali da corrispondere agli uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle entrate deve essere effettuata mediante sistemi di pagamento diversi dal contante: modello F24; contrassegni sostitutivi; carte di debito o prepagate; modalità telematiche o altri strumenti di pagamento elettronico.
Il provvedimento del 28 giugno 2017, emanato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, ha definito le modalità e i termini di attivazione delle nuove disposizioni (vedi articolo “Tributi vari ipotecari e catastali: via il contante, ora le alternative”).
Con la risoluzione 79/E del 30 giugno 2017 sono stati istituiti i nuovi codici tributo per il versamento di dette somme, tramite il modello F24 Elide.
Gli stessi codici tributo sono stati resi utilizzabili, con la successiva risoluzione 94/E del 19 luglio, anche per il modello F24EP.
pubblicato Lunedì 4 Dicembre 2017

Ultimi articoli
Analisi e commenti 23 Giugno 2025
Dl fiscale 2025: termine unico per i disallineamenti da ibridi
L’articolo 5 del decreto fiscale (Dl n. 84/2025), interviene sull’articolo 61 del decreto legislativo n.
Attualità 23 Giugno 2025
Investimenti in start up innovative, tax credit a incubatori e acceleratori
È approdato in Gazzetta ufficiale il decreto del 26 maggio 2025 del ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che contiene le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta riconosciuto agli incubatori e agli acceleratori certificati per gli investimenti effettuati in una o più start up innovative.
Normativa e prassi 23 Giugno 2025
Acconti Irpef a tre aliquote, il decreto di aprile è legge
È in Gazzetta ufficiale la legge n. 86/2025 di conversione, senza modifiche, del Dl n.
Normativa e prassi 20 Giugno 2025
Assistenza farmaceutica e Ssn: l’Iva nel sistema di remunerazione
Il nuovo sistema di remunerazione dell’assistenza farmaceutica convenzionata erogata dalle farmacie in regime di Servizio sanitario nazionale, previsto dalla legge di bilancio 2024, seppur articolato e costruito in funzione della sostenibilità del Ssn e del supporto alle farmacie a basso reddito, rimane nell’ambito delle operazioni imponibili ai fini Iva.