Normativa e prassi

8 Novembre 2017

Controlli automatizzati da 36-bis:nuovi codici per pagamenti parziali

Normativa e prassi

Controlli automatizzati da 36-bis:
nuovi codici per pagamenti parziali

Devono essere utilizzati dai contribuenti che hanno ricevuto una comunicazione d’irregolarità e che decidono di versare solo una quota dell’importo complessivamente richiesto

Controlli automatizzati da 36-bis:|nuovi codici per pagamenti parziali
Istituiti, con la risoluzione n. 138/E dell’8 novembre 2017, ben 105 nuovi codici tributo (relativi a imposta, interessi e sanzioni) che consentono al destinatario di una comunicazione di irregolarità, emessa a seguito di controllo automatico della dichiarazione dei redditi (eseguito in base a quanto previsto dall’articolo 36-bis, Dpr 600/1973 – Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi) di versare solo una parte delle somme indicate nell’avviso.

 
I nuovi codici sono collegati alle seguenti novità normative:

  • imposta sostitutiva per l’estromissione dei beni immobili strumentali dall’impresa individuale
  • imposta sostitutiva per l’assegnazione, cessione dei beni ai soci o società trasformate
  • imposta sostitutiva sulle riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei
  • beni ai soci o società trasformate
  • art-bonus
  • credito d’imposta a favore degli enti previdenziali
  • credito d’imposta a favore delle imprese per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato
  • credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto per l’acquisizione di beni capitali
  • tax credit musica
  • credito d’imposta per la riqualificazione delle imprese alberghiere
  • tax credit produzione opere televisive nazionali
  • tax credit produzione esecutiva opere televisive estere
  • tax credit produzione opere web nazionali
  • tax credit produzione esecutiva opere web estere
  • tax credit digitalizzazione esercizi ricettivi, delle agenzie di viaggi e dei tour operator
  • credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
  • credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo
  • credito d’imposta a favore degli enti non commerciali
  • credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto per la formazione professionale
  • credito d’imposta a favore del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura – commercio elettronico
  • credito d’imposta a favore del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura – reti di imprese
  • credito d’imposta relativo al contributo per l’acquisto di strumenti musicali nuovi
  • credito d’imposta – incentivi fiscali alla degiurisdizionalizzazione
  • credito d’imposta per gli enti di previdenza obbligatoria e le forme di previdenza complementare
  • compensazione spese, diritti e onorari di avvocato per gratuito patrocinio
  • credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno
  • credito d’imposta derivante dall’abolizione dell’imposta di fabbricazione sui fiammiferi
  • tax credit sale cinematografiche storiche
  • credito d’imposta relativo ai versamenti effettuati in favore del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
  • school-bonus
  • credito d’imposta per le spese sostenute nell’anno 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza
  • credito d’imposta – incentivi fiscali alla sostituzione, mediante demolizione, degli autocaravan
  • utilizzo in compensazione del credito d’imposta ceduto corrispondente alla detrazione per spese di riqualificazione energetica di parti condominiali
  • credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto
  • credito di imposta per il recupero da parte dei soggetti finanziatori della rata di finanziamento agevolato – sisma centro Italia
  • credito di imposta per il recupero da parte dei soggetti finanziatori della rata di finanziamento agevolato – eventi calamitosi. 

Per agevolare i contribuenti a individuare la codifica esatta, nella tabella della risoluzione, in corrispondenza di ogni gruppo di codici (imposta, interessi e sanzioni), è indicato il codice tributo utilizzato per il versamento spontaneo.
 
Come già detto, le comunicazioni in questione sono quelle emesse a seguito dell’attività di controllo automatico delle dichiarazioni dei redditi.
 
Il contribuente che decide di pagare solo in parte delle somme richieste non può utilizzare il modello F24 precompilato ricevuto insieme alla comunicazione, ma deve predisporne un altro, riportando i nuovi codici tributo nella sezione “Erario”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”, e, negli appositi campi, il codice atto e l’anno di riferimento indicati nella stessa comunicazione.

pubblicato Mercoledì 8 Novembre 2017

Controlli automatizzati da 36-bis:nuovi codici per pagamenti parziali

Ultimi articoli

Attualità 29 Novembre 2023

Rinviati al 10 dicembre i versamenti in Emilia-Romagna, Toscana e Marche

Prorogata dal 20 novembre al 10 dicembre 2023 – che in realtà diventa 11 dicembre visto che il 10 è domenica – la scadenza per effettuare, in un’unica soluzione, senza l’aggiunta di sanzione e interessi, i versamenti sospesi dal 1° maggio al 31 agosto 2023 nei territori dell’Emilia Romagna, Marche e Toscana colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio di quest’anno.

Attualità 29 Novembre 2023

Voucher per consulenza in innovazione: fase 2, da oggi il via alle domande

Conclusa la fase preliminare di predisposizione delle istanze di accesso al “Voucher per consulenza in innovazione”, le imprese e le reti di impresa, che hanno compilato la domanda, potranno inviare dalle ore 12 di oggi, 29 novembre 2023, la richiesta del contributo, esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile al link https://Invio-agevolazioni.

Normativa e prassi 28 Novembre 2023

Cessione di carburanti per motori, rimedi per l’Iva applicata e non dovuta

Nel caso di inversione contabile applicata ad operazioni non imponibili o comunque con imposta che non è da versare, ma erroneamente ritenute imponibili, la presentazione della dichiarazione integrativa non è sufficiente, dovendo essere accompagnata dalle rettifiche delle annotazioni effettuate e dal versamento delle relative sanzioni.

Normativa e prassi 28 Novembre 2023

Mediatori familiari e delegati vendite, sì al Bollo per l’iscrizione in Tribunale

I professionisti che intendono presentare l’istanza di inserimento negli elenchi dei delegati alle operazioni di vendita e nell’elenco dei mediatori familiari sono tenuti a versare l’imposta di bollo di 16 euro su ciascun foglio e 168 euro come tassa sulle concessioni governative, essendo la stessa istanza seguita da un provvedimento amministrativo, che attesta l’iscrizione nell’elenco.

torna all'inizio del contenuto