30 Giugno 2017
Tributi vari ipotecari e catastali,via il contante: i codici per l’F24
Normativa e prassi
Tributi vari ipotecari e catastali,
via il contante: i codici per l’F24
Aprono la strada che porta all’abbandono dei pagamenti cash. Sono undici per undici diverse circostanze e, nel modello, trovano collocazione nella sezione “Erario ed altro”
Con la risoluzione 79/E del 30 giugno 2017, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per utilizzarlo.
Eccoli, sono undici e ognuno è accompagnato dalla specifica del proprio “compito”:
- T89T “Rimborsi spese dovuti per operazioni effettuate presso gli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio”
- T90T “Rimborsi spese per rilascio mappe e planimetrie su supporto informatico”
- T91T “Imposta di bollo dovuta in relazione alle operazioni effettuate presso gli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio”
- T92T “Imposta ipotecaria dovuta per la presentazione delle formalità ipotecarie presso i reparti di pubblicità immobiliare e relativi interessi”
- T93T “Tasse ipotecarie dovute per la presentazione delle formalità ipotecarie, nonché per la richiesta di certificazioni e copie di atti e relativi interessi”
- T94T “Sanzioni per ravvedimento operoso correlate alla ritardata presentazione delle formalità nei registri immobiliari”
- T95T “Vendita mappe”
- T96T “Rimborsi spese per verifiche straordinarie”
- T97T “Recupero spese per volture catastali fatte dall’Ufficio”
- T98T “Tributi speciali catastali dovuti per gli adempimenti connessi all’aggiornamento dei catasti e dell’anagrafe tributaria, nonché per la richiesta di certificazioni, copie ed estratti catastali e relativi interessi”
- T99T “Sanzioni per ravvedimento operoso correlate alla ritardata presentazione degli atti di aggiornamento catastale”.
Nel modello F24 Elide, che ovviamente deve contenere i dati anagrafici del contribuente che effettua il pagamento, trovano spazio nella sezione “Erario ed altro”, nel campo “codice” in corrispondenza degli “importi a debito versati”.
Nella stessa sezione, poi, è necessario riempire altri tre campi: il “codice ufficio”, con quello dell’ufficio provinciale-Territorio presso cui è effettuata l’operazione (l’elenco dei codici degli uffici è pubblicato sul sito internet dell’Agenzia); il “tipo”, con la lettera “R”; infine, l’“anno di riferimento”, indicando quello a cui si riferisce il pagamento, nel formato “AAAA”.
pubblicato Venerdì 30 Giugno 2017

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