15 Giugno 2017
Locazioni e registrazioni online:nuovo look per il modello Rli
Normativa e prassi
Locazioni e registrazioni online:
nuovo look per il modello Rli
La versione ora in uso sarà valida fino al 18 settembre 2017, senza periodo di sovrapposizione. Con l’aggiornamento, debutta il quadro E, per i canoni differenti in una o più annualità
È utilizzato anche per: registrare contestualmente i contratti di affitto di terreni e degli annessi titoli Pac (in sostituzione del modello 69); comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o di affitto; denunciare i contratti di locazione non registrati, i contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o i comodati fittizi; registrare i contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità; registrare i contratti di locazione a tempo indeterminato; gestire la comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca; registrare i contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
L’approvazione arriva con il provvedimento 15 giugno 2017, che dà il via libera insieme alle relative istruzioni e alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica.
Entrerà ufficialmente in servizio dal prossimo 19 settembre in sostituzione di quello approvato il 10 gennaio 2014. Quest’ultimo rimane in carica, da solo, fino al giorno precedente: scambio di testimone tra i due, quindi, senza periodi di sovrapposizione.
Con il restyling, oltre all’inserimento di alcuni spazi che forniscono dati aggiuntivi riguardanti i soggetti interessati e il tipo di contratto, debutta il nuovo quadro E; deve essere compilato soltanto se per una o più annualità è previsto un canone differente e se la casella “Casi particolari” del quadro “A – Dati generali”, è stata valorizzata con i codici “1” o “3” che individuano, appunto, tale ipotesi. Il secondo codice, in particolare, indica che si è scelto di pagare l’imposta in un’unica soluzione per tutto il periodo del rapporto di locazione. Il canone per la prima annualità deve essere inserito nella sezione 1 del quadro A; per quelle successive, i canoni trovano posto nei campi del novello quadro E.

Il modello va presentato in via telematica, direttamente o tramite gli intermediari autorizzati, oppure all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
pubblicato Giovedì 15 Giugno 2017

Ultimi articoli
Attualità 29 Aprile 2025
Online “Precalcolate Isa 2025”, richieste dei dati dal 30 aprile
Con la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle entrate del software di compilazione, da domani, 30 aprile 2025, gli intermediari potranno inviare le richieste per l’acquisizione massiva degli ulteriori dati relativi alle “precalcolate Isa2025” resi disponibili dall’Amministrazione finanziaria per la definizione delle posizioni Isa dei loro assistiti e l’elaborazione del concordato preventivo biennale relativo al periodo 2025-2026.
Normativa e prassi 29 Aprile 2025
Concordato preventivo biennale: criteri di elaborazione della proposta
Attuate, con il decreto del vice ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 aprile 2025, per il biennio 2025/2026, le previsioni contenute nel Capo II del Titolo II, relativo alla “disciplina del concordato preventivo biennale” del decreto legislativo n.
Normativa e prassi 29 Aprile 2025
Superbonus con Cilas incompleta: le soluzioni alla decadenza
La mancata attestazione di costruzione/legittimazione dell’immobile, da riportare nel quadro F della Cilas, comporta la decadenza dal Superbonus (articolo 119, Dl n.
Normativa e prassi 29 Aprile 2025
Sequestro penale e confisca dei beni: gli effetti fiscali sui tributi erariali
La confisca di beni e patrimoni da parte dello Stato non comporta solamente il trasferimento della proprietà, ma determina anche l’estinzione di determinati debiti erariali legati ai beni confiscati.