Normativa e prassi

1 Febbraio 2017

Registro e ipocatastali “di favore”anche ai proprietari di masi chiusi

Normativa e prassi

Registro e ipocatastali “di favore”
anche ai proprietari di masi chiusi

L’Agenzia fornisce la corretta interpretazione della disposizione della Stabilità 2016, che ha esteso l’ambito applicativo delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina

Registro e ipocatastali “di favore”|anche ai proprietari di masi chiusi
Non è necessario essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali “certificati” per usufruire del trattamento fiscale soft previsto per la piccola proprietà contadina. Questo, infatti, spetta anche ai proprietari di masi chiusi, purché coltivino abitualmente il terreno agricolo.
Ad affermarlo, la risoluzione 15/E del 1° febbraio 2017, con cui l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sull’applicabilità del regime di favore.
 
La norma di riferimento (articolo 2, comma 4-bis, Dl 194/2009) disciplina le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, stabilendo che gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale, sono soggetti all’imposta di registro e a quella ipotecaria in misura fissa (attualmente, 200 euro ciascuna) e all’imposta catastale nella misura dell’1 per cento.
 
In seguito, l’articolo 1, comma 906, legge 208/2015 (Stabilità 2016), ha esteso i benefici anche agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze posti in essere a favore di proprietari di masi chiusi, sempreché da loro abitualmente coltivati.
Il nuovo periodo, dunque, stabilisce requisiti soggettivi per l’accesso all’agevolazione alternativi a quelli disciplinati dal primo periodo e relativi a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
 
La norma richiede, comunque, l’abituale coltivazione del maso ed è, quindi, ispirata alla ratio di favorire gli acquisti di terreni agricoli da parte di persone che abbiano come propria attività principale l’agricoltura.
 
Pertanto, la risoluzione chiarisce che le agevolazioni tributarie per la piccola proprietà contadina (imposte di registro e ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all’1%), in relazione agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni agricoli e relative pertinenze, spettano anche ai proprietari di masi chiusi che li coltivano abitualmente, a prescindere dalla circostanza che rivestano la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale e siano iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale.

Marilena Maresca

pubblicato Mercoledì 1 Febbraio 2017

Registro e ipocatastali “di favore”anche ai proprietari di masi chiusi

Ultimi articoli

Attualità 17 Gennaio 2025

Nuova ondata di false comunicazioni, è la volta dei “rimborsi straordinari”

Continuano le campagne malevole a nome dell’Agenzia delle entrate diffuse con le consuete modalità.

Attualità 16 Gennaio 2025

Tax credit sponsorizzazioni sportive: i primi beneficiari per le spese 2023

Il dipartimento per lo Sport ha pubblicato sul proprio sito il primo elenco dei beneficiari del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive per il primo trimestre dell’annualità 2023.

Normativa e prassi 16 Gennaio 2025

Società incorporata per fusione, si estingue anche la partita Iva

Nei casi di fusione per incorporazione, per effetto della quale viene estinta la società incorporata, non è possibile proseguire l’attività con la partita Iva di quest’ultima sia se l’incorporata è un soggetto residente sia se si tratta della stabile organizzazione di un soggetto non residente.

Attualità 16 Gennaio 2025

Bilancio sociale dell’Agenzia: obiettivi e risultati del 2023

È disponibile sul sito dell’Agenzia il “Bilancio sociale 2023”.

torna all'inizio del contenuto
Apri chat
Ti serve aiuto?
Ciao 👋
Come posso aiutarti?