5 Dicembre 2016
Mercato residenziale ancora sunel periodo luglio-settembre 2016
Sono 123.400 gli scambi effettuati. L’asticella sale del 17,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Maggiore la ripresa dei comuni minori rispetto ai capoluoghi
Il numero di scambi registrati nel terzo trimestre del 2016 evidenzia una ripresa che, in termini di compravendite, appare ormai incontestabile.
È quanto emerge dalla Nota trimestrale pubblicata dall’Agenzia delle Entrate e redatta dall’Osservatorio del mercato immobiliare.
Da luglio a settembre sono circa 123.400 le transazioni effettuate, in rialzo del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Seppure in decelerazione rispetto alla rilevazione del precedente trimestre, quando la variazione era +22,9%, si tratta di un risultato molto positivo che riporta il valore assoluto degli scambi a livelli precedenti la flessione del 2012.
Al Sud rialzi più moderati
Ritmi di crescita diversi caratterizzano le aree estreme del Paese: continua a marciare con un passo sostenuto il Nord che, nel terzo trimestre 2016, registra una variazione positiva del 22,3% (era +24,9% nel secondo e +24,1% nel primo); per contro, al Sud, il tasso di recupero si dimezza e scende al 10% (era +20,8% nel secondo trimestre 2016 e + 16% nel primo). Rallenta, anche se in misura meno marcata, anche la ripresa nell’area del Centro, dove gli scambi salgono del 15,2% (a fronte del +20,7% osservato nel primo trimestre).
Inversione dei rapporti di forza tra capoluoghi e comuni non capoluogo
Peculiarità emergono dall’analisi nel dettaglio dei capoluoghi e dei comuni non capoluogo. Nel periodo in osservazione, infatti, a differenza dei trimestri precedenti, sono i comuni minori a segnare il rialzo maggiore, +17,9%, rispetto al +16,4% dei capoluoghi, che staccano, così, il valore medio nazionale di un punto percentuale. Situazione che si osserva anche al Centro e al Sud, ma non al Nord, dove permane, pur assottigliandosi, una leggera prevalenza dei capoluoghi.
Grandi città: ancora aumenti, ma a tassi rallentati
Seppure nella permanenza del segno positivo, la crescita degli scambi rallenta in tutte le otto maggiori città per popolazione.
Spicca, in particolare, il risultato di Napoli dove, dopo due trimestri consecutivi di aumenti superiori al 20%, in questo trimestre il rialzo si ferma al 2,4%, ben evidenziando un generale contenimento della crescita dell’intero Sud.
Anche Roma e Palermo non riescono a confermare rialzi a doppia cifra, con la capitale che mostra una variazione del +8,9% (era +12,4% nel secondo trimestre) e Palermo che, attestandosi a +5,8%, dimezza il recupero dello scorso trimestre (era +12%).
Ancora decisamente sostenuta la ripresa a Genova (+25%), Milano (+23,9%), Bologna (+21,5%) e Torino (+20,4%).
Nei comuni dell’hinterland delle grandi città, le compravendite crescono a ritmi sostenuti a Firenze (31,4%), Napoli (24,7%) e Torino (23,5%). Tassi vicini al 19% si osservano per i comuni intorno a Roma, Milano e Genova; più moderati, infine, gli aumenti a Bologna e Palermo.
Ultimi articoli
Attualità 10 Settembre 2024
Concorso 50 funzionari Ict: pronto il calendario per l’orale
Pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle entrate, l’avviso con cui l’Amministrazione finanziaria comunica il diario e la sede della prova orale del concorso per l’assunzione di 50 unità per l’area funzionari, famiglia professionale Ict, di cui 25 data analyst (codice concorso DA25) e 25 addetti alle infrastrutture e alla sicurezza informatica (codice concorso AISI25).
Dati e statistiche 10 Settembre 2024
Osservatorio delle partite Iva, i dati del secondo trimestre 2024
Sono 121.542 le nuove partite Iva aperte nel secondo trimestre 2024, un dato che evidenzia un lieve aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Attualità 10 Settembre 2024
Carta “Dedicata a te” 2024: l’Inps passa la mano ai Comuni
Con un avviso pubblicato sul proprio sito, l’Inps rammenta di aver messo online, per ciascun Comune, gli elenchi dei beneficiari della nuova social card “Dedicata a te”.
Normativa e prassi 9 Settembre 2024
Tax credit Zes: ok al modello di comunicazione integrativa
È disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate il modello di comunicazione integrativa che attesta l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti nella Zes unica.