Normativa e prassi

2 Novembre 2018

Trasporto di energia: il servizio sconta l’Iva con il reverse charge

Normativa e prassi

Trasporto di energia: il servizio
sconta l’Iva con il reverse charge

Non ha soltanto una generica utilità rispetto alla prestazione principale, ma permette l’effettuazione e la migliore fruizione della cessione del prodotto in favore dei rivenditori

Trasporto di energia: il servizio |sconta l’Iva con il reverse charge
I servizi di trasporto di energia resi a rivenditori soggetti passivi Iva (“reseller”) da una società che opera nel settore del commercio, del dispacciamento e del trasporto dell’energia elettrica e del gas naturale come grossista, trader e fornitore su tutto il territorio nazionale, sono considerati prestazioni accessorie alle cessioni di gas ed energia elettrica. Questo perché sussiste un evidente nesso di dipendenza funzionale fra le due prestazioni: il servizio di trasporto integra, completa e rende possibile la fornitura.
Di conseguenza, è richiesta l’applicazione del regime del reverse charge, già previsto per l’operazione principale.
È il contenuto della risposta a interpello n. 59/2018, con cui l’Agenzia delle entrate ha chiarito il dubbio espresso dalla società istante, che è in procinto di stipulare contratti di fornitura di energia elettrica e/o gas a reseller (soggetti che, a loro volta, cederanno i beni in questione ai clienti finali).

La questione scaturisce dalla circostanza che i rivenditori non effettuano servizi di trasporto sulle reti di trasmissione e distribuzione di energia e, quindi, la società cedente può trovarsi incaricata a svolgere anche questo tipo di operazione.
Da qui, il dubbio: poiché l’articolo 17, sesto comma, lettera d-quater), Dpr 633/1972, prevede l’applicazione dell’Iva con il meccanismo dell’inversione contabile alle cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo-rivenditore, lo stesso regime va riservato anche all’eventuale servizio di trasporto reso dalla società fornitrice per distribuire i prodotti fino ai punti di prelievo dei clienti finali?

Dai fatti descritti nell’istanza e dagli elementi a essa allegati, l’Agenzia ha appurato che i servizi di trasporto non si limitano ad avere una generica utilità rispetto alla prestazione principale, ma permettono l’effettuazione e la migliore fruizione della stessa cessione di energia in favore dei reseller.
Accertatane la natura di prestazioni accessorie, è “automatico” il loro assoggettamento al meccanismo del reverse charge.
 

pubblicato Venerdì 2 Novembre 2018

Trasporto di energia: il servizio sconta l’Iva con il reverse charge

Ultimi articoli

Normativa e prassi 22 Ottobre 2025

Navi da diporto a uso commerciale, arruolamento senza registrazione

La semplificazione è stata introdotta per i contratti relativi alle imbarcazioni da pesca marittima e mercantili per i quali non è richiesta neanche l’annotazione nel repertorio degli atti I contratti di arruolamento per marittimi su unità da diporto impiegate commercialmente possono essere assimilati a quelli delle navi mercantili e, quindi, sono esonerati dal pagamento dall’obbligo di registrazione.

Attualità 22 Ottobre 2025

“Redditi 2025”, entro fine mese la presentazione per via telematica

Il 31 ottobre è l’ultimo giorno utile per trasmettere, nei termini stabiliti, la dichiarazione di redditi relativa al periodo d’imposta 2024 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate Ancora dieci giorni di tempo per trasmettere online il modello “Redditi 2025” in tutte le sue versioni.

Normativa e prassi 22 Ottobre 2025

Cambio nome e/o cognome dall’estero: la richiesta sconta l’imposta di bollo

Questa regola vale indipendentemente dal canale di trasmissione della domanda.

Normativa e prassi 21 Ottobre 2025

Compensi ai progettisti esteri: niente Iva, ma ritenuta al 30%

L’Amministrazione pubblica italiana, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuta a operarla al momento del pagamento del premio corrisposto L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.

torna all'inizio del contenuto