Attualità

11 Giugno 2018

Transfer pricing, a lezione insiemeMef, Agenzia e Guardia di finanza

Attualità

Transfer pricing, a lezione insieme
Mef, Agenzia e Guardia di finanza

L’obiettivo è fornire strumenti per mettere in campo strategie e metodologie uniformi nell’attività di controllo e di dialogo con le imprese coinvolte in operazioni internazionali

Transfer pricing, a lezione insieme|Mef, Agenzia e Guardia di finanza
Sulla scia dei recenti interventi normativi, che hanno modificato la disciplina del transfer pricing, è stata inaugurata oggi, a Ostia, presso la scuola di Polizia economico finanziaria della Gdf, la prima delle quattro edizioni del corso di formazione, organizzato dal gruppo di lavoro congiunto composto dal Dipartimento delle finanze, dall’Agenzia delle entrate e dalla Guardia di finanza.

Ad aprire i lavori, gli interventi del Comandante della Scuola, Stefano Screpanti, del vicedirettore dell’Agenzia delle entrate, Paolo Valerio Barbantini, del Capo del III Reparto operazioni del Comando generale della Gdf, Giuseppe Arbore, e del coordinatore del progetto per il ministero dell’Economia e delle Finanze, Raffaele Russo.
 
La materia, ricordiamo, è stata rivisitata dall’articolo 59 del Dl 50/2017 che, a cascata, ha prodotto provvedimenti di adeguamento. In particolare, in base alla nuova disciplina, il concetto di libera concorrenza prende il posto, nell’articolo 110, comma 7, del Tuir, del criterio del valore normale; inoltre, all’interno del Dpr 600/1973 è stato introdotto l’articolo 31-quater, con il quale sono stati ampliati gli strumenti a disposizione del contribuente per ottenere il riconoscimento fiscale delle rettifiche in diminuzione del reddito. Direttamente collegati alle modifiche, il decreto 14 maggio 2018, che detta le modalità applicative del nuovo articolo 110 (vedi “Prezzi di trasferimento: firmato il decreto Mef”), e il provvedimento 30 maggio 2018 del direttore dell’Agenzia delle entrate, che stabilisce come applicare il neonato articolo 31-quater (vedi “Transfer pricing: la procedura per la rettifica in diminuzione”).
 
Tornando all’evento odierno, obiettivo del corso appena inaugurato è quello di mettere in campo strategie uniformi per l’applicazione della nuova normativa. La formazione è diretta, infatti, al personale delle strutture territoriali sia dell’Agenzia delle entrate sia della Guardia di finanza, impegnato in attività di controllo nei confronti di imprese coinvolte in operazioni internazionali.
 
In particolare, come si legge in un comunicato dell’Agenzia e Gdf che dà notizia della manifestazione “l’iniziativa formativa, di livello altamente specialistico, si pone l’obiettivo di approfondire le recenti innovazioni introdotte nelle linee guida Ocse sui prezzi di trasferimento, alla luce dei nuovi standard fiscali internazionali elaborati nell’ambito del progetto ‘Base Erosion and Profit Shifting’ (BEPS) e delle recenti modifiche alla disciplina interna, che hanno formato anche oggetto di consultazione pubblica con gli operatori e le associazioni di categoria interessate”.
 
Anche in questo caso, infatti, ricordiamo, l’Amministrazione finanziaria ha voluto ascoltare i suggerimenti dei diretti interessati e dei professionisti prima di dare il via definitivo alle regole applicative del transfer pricing rinnovato, attraverso una pagina dedicata sul sito del Mef e incontri ad hoc (vedi “Disciplina del transfer pricing: on line i commenti degli operatori” e “Disciplina del transfer pricing: al Mef incontro con gli operatori”).
 

pubblicato Lunedì 11 Giugno 2018

Transfer pricing, a lezione insiemeMef, Agenzia e Guardia di finanza

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto