26 Aprile 2018
Fatca e Crs/Dac2: nuovi terminiper l’invio delle comunicazioni
Normativa e prassi
Fatca e Crs/Dac2: nuovi termini
per l’invio delle comunicazioni
In relazione all’accordo con gli Stati Uniti, gli utenti potranno utilizzare un inedito pacchetto di controllo per la trasmissione dei flussi 2018 e di quelli integrativi e correttivi degli anni precedenti
Facta
Il Foreign account tax compliance act (Facta) è un accordo sottoscritto da Italia e Stati Uniti per contrastare, tramite lo scambio automatico di informazioni finanziarie, l’evasione fiscale realizzata da cittadini statunitensi mediante conti intrattenuti presso istituti finanziari italiani e, viceversa, da residenti italiani attraverso conti aperti presso banche statunitensi.
Il primo dei due provvedimenti pubblicati oggi prevede che per la comunicazione delle informazioni relative al 2017 la nuova scadenza è il 31 maggio 2018.
Il motivo trainante dell’allungamento dei termini è stato l’aggiornamento del programma di controllo messo a disposizione delle Rifi (le istituzioni finanziarie tenute alla comunicazione). Questo anche per consentire alle stesse di avvalersi delle procedure indicate dall’Irs degli Usa (Internal revenue service) per la comunicazione dei codici fiscali degli statunitensi titolari di conti preesistenti.
Gli utenti potranno utilizzare il nuovo pacchetto di controllo gestione flussi Fatca v2.1 (versione 2.1.0), che sostituisce la versione precedente, per l’invio dei flussi 2018 e di quelli integrativi e correttivi degli anni precedenti.
Crs e Dac2
Per quanto riguarda, invece, il Crs (Common Reporting Standard) e la direttiva 2014/107/Ue del Consiglio (Dac2) – che rientrano nell’ambito degli accordi per lo scambio automatico internazionale delle informazioni finanziarie nell’ambito dei Paesi Ocse e dell’Unione europea – il secondo provvedimento fissa al 20 giugno 2018 il termine per la trasmissione delle comunicazioni da parte degli operatori finanziari.
In questo caso, la necessità della variazione del termine è stata determinata anche dalle modifiche alla rete di Paesi che aderiscono all’accordo.
pubblicato Giovedì 26 Aprile 2018
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