Normativa e prassi

30 Novembre 2021

Bonus “Teatri e Spettacoli”: pronto il codice per ottenerlo

Con la risoluzione n. 67/E del 30 novembre 2021 arriva il codice tributo “6952” per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta riconosciuto alle imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo che hanno subìto nell’anno 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019.
L’indennizzo, introdotto dall’articolo 36-bis del decreto “Sostegni”, è pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 per la realizzazione di attività teatrali e spettacoli dal vivo, anche se hanno avuto luogo utilizzando a tale scopo sistemi digitali (vedi articolo “Dl Sostegni post conversione – 5: bonus spettacoli, anche in streaming”).

Con il provvedimento dell’11 ottobre 2021 firmato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, sono state individuate le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta  (vedi articolo “Bonus “Teatro e Spettacoli”: le comunicazioni dal 14 ottobre”), mentre il successivo provvedimento direttoriale del 26 novembre 2021 ha stabilito la percentuale da utilizzare per quantificare l’agevolazione. L’ammontare massimo del bonus fruibile è pari al credito d’imposta risultante dall’ultima comunicazione validamente presentata, in assenza di rinuncia, moltiplicato per la percentuale, fissata al 4,1881%, troncando il risultato all’unità di euro.
Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile, così determinato, nel proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate e utilizzarlo in compensazione con il modello F24, indicando il codice tributo “6952”, denominato “CREDITO D’IMPOSTA TEATRI E SPETTACOLI – articolo 36-bis del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41”.

Al momento della compilazione della delega di pagamento il codice tributo andrà inserito nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, o, qualora il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.
Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno di riconoscimento del credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

Bonus “Teatri e Spettacoli”: pronto il codice per ottenerlo

Ultimi articoli

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi

La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia

In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.

Attualità 7 Novembre 2025

False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi

In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.

Attualità 6 Novembre 2025

Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute

Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.

torna all'inizio del contenuto