21 Giugno 2021
Primi tre mesi del 2021, diminuiscono le liti fiscali
Confermato, nel periodo gennaio-marzo 2021, il calo del numero delle controversie che oppongono Fisco e contribuenti. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, i nuovi ricorsi sono diminuiti del 49%. Salgono del 39% le liti concluse. È quanto emerge dal Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario 2021 disponibile online sul sito del Mef accompagnato dalle relative Appendici statistiche.
Sensibile riduzione delle cause ancora in attesa di “verdetto” definitivo a fine marzo 2021. Al 31 marzo 2021 le controversie tributarie pendenti, pari a 313.943, sono diminuite dell’8,73% rispetto al 31 marzo 2020 e anche il confronto con il 31 dicembre 2020 registra una diminuzione del 9,15 per cento.
Sempre meno di frequente, sia in primo che in secondo grado, cittadini e amministrazione finanziaria chiedono l’intervento del giudice per risolvere le loro divergenze. I nuovi contenziosi, nel trimestre in esame, sono stati 25.044, registrando un calo del 48,76% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Pace fatta in modo definitivo per 56.652 procedimenti, con un aumento tendenziale del 39,15 per cento.
In particolare, i ricorsi presentati presso le Commissioni tributarie provinciali sono stati 14.630, il 58,85% in meno rispetto al primo trimestre 2020, e i processi conclusi 39.240, ossia il 32,42% in più se confrontati con lo stesso periodo dello scorso anno.
Stesso trend per le Commissioni tributarie regionali: gli appelli presentati nel periodo in osservazione sono stati 10.414, registrando una flessione del 21,85%; le decisioni definitive 17.412, guadagnano il 57,15% dal raffronto con lo scorso anno.
L’analisi statistica, come di consueto, fornisce anche i risultati degli esiti dei contenziosi.
In primo grado, il numero dei giudizi completamente a favore dell’ente sono stati la metà del totale, per un valore complessivo di 1.779,92 milioni di euro. Le ragioni dei contribuenti hanno avuto la meglio nel 27% dei casi, per un valore di 349,21 milioni di euro. Le decisioni con esiti intermedi sono stati il 10%, per un valore complessivo di 348,80 milioni di euro.
Le liti davanti alle Ctr, concluse interamente a favore dell’ente, risultano essere state il 47%, per un valore di 1.224,64 milioni di euro, le pronunce positive per i cittadini sono state circa il 30%, per un valore complessivo di 647,60 milioni di euro. I giudizi in cui nessuna parte ha vinto e ha perso si sono registrati al 7%, per un valore complessivo di 260,75 milioni di euro.
Infine, i dati sul processo telematico: più o meno il 20% dei procedimenti totali sono stati tenuti online, lo svolgimento dell’udienza da remoto in primo grado si attesta al 16%, e in secondo grado al 27% e, soltanto a marzo 2021, la percentuale di svolgimento di udienza a distanza si attesta a circa il 24 per cento.
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