Normativa e prassi

6 Novembre 2020

Attività finanziarie all’estero 2017: le nuove lettere per la compliance

Con il provvedimento del 6 novembre 2020 definite le modalità delle comunicazioni finalizzate alla promozione dell’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti che, dai dati in possesso dell’Amministrazione, risultano non aver dichiarato, in tutto o in parte, le attività finanziarie detenute all’estero nel 2017, nonché gli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere.
 
In particolare, il provvedimento stabilisce come saranno messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal confronto tra i dati ricevuti dalle autorità estere e i dati dichiarativi.
 
Le informazioni contenute nelle segnalazioni dirette ai contribuenti, che evidenziano le anomalie riscontrate, saranno a disposizione degli interessati nella sezione “l’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale.
Il destinatario della comunicazione potrà presentare una dichiarazione dei redditi integrativa e beneficiare delle sanzioni in misura ridotta avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso. Se invece ritiene di non essere in errore potrà fornire spiegazioni e ulteriori documenti oppure chiedere ulteriori chiarimenti.

Attività finanziarie all’estero 2017: le nuove lettere per la compliance

Ultimi articoli

Dati e statistiche 6 Maggio 2024

Bollettino entrate tributarie, on line gennaio-marzo 2024

Il 1° trimestre del 2024 si apre con un aumento del 10,3% del gettito delle entrate tributarie che totalizzano oltre 124.

Attualità 6 Maggio 2024

Dichiarazioni 2024: i software per compilarle e controllarle

La navigazione in questo sito internet e l’utilizzo dei relativi servizi comporta la ricezione di cookie tecnici e, previo tuo consenso, di cookie di profilazione di terze parti, così da assicurarti la migliore esperienza di navigazione e permetterti, in linea con le tue preferenze, di visualizzare alcuni contenuti disponibili sul nostro canale YouTube direttamente all’interno del presente Sito.

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Integratori alimentari con Iva al 10%, serve la classificazione delle Dogane

L’aliquota Iva ridotta, pari al 10%, non può applicarsi in via generalizzata alle vendite di integratori alimentari, essendo riconosciuta solo se i prodotti sono classificabili nella voce doganale 2106 della nomenclatura combinata di cui al regolamento Cee 2658/87, allegato 1.

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Depositi fiscali e recupero Iva, che fare per il surplus d’imposta

L’azienda che acquista gasolio per autotrazione immesso in un deposito fiscale, senza addebito Iva al momento della transizione, in base al regime introdotto dalla legge di bilancio 2018, e provvede al versamento cumulativo dell’imposta sulla stima delle estrazioni previste, recupera l’eventuale eccedenza Iva nei periodi successivi fino a esaurimento del credito.

torna all'inizio del contenuto