Normativa e prassi

17 Marzo 2025

Fine del periodo di prova per Irap e Consolidato nazionale e mondiale

Debuttano le versioni definitive dei modelli Irap e del Consolidato nazionale e mondiale 2025 (Cnm), insieme alle rispettive istruzioni. Ad approvarle, due distinti provvedimenti firmati venerdì 14 marzo 2025 dal direttore dell’Agenzia delle entrate Vincenzo Carbone. I provvedimenti mettono a punto, inoltre, le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati contenuti nelle dichiarazioni.

Le versioni provvisorie, ricordiamo, erano state pubblicate sul sito dell’Agenzia lo scorso 4 febbraio.  Il modello Irap dovrà essere utilizzato per dichiarare l’imposta regionale sulle attività produttive relativa al 2024, il modello Cnm, invece, verrà utilizzato per la dichiarazione dei soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti nonché dei soggetti ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti.

Rispetto allo scorso anno i due modelli non sono stati oggetto di modifiche significative, da segnalare in particolare gli aggiustamenti dei quadri NF, MF e IS per effetto delle novità riguardanti l’istituto del Concordato preventivo biennale.

Il calendario degli invii
La dichiarazione Irap deve essere presentata, esclusivamente per via telematica, dalle società semplici, dalle Snc e in accomandita semplice, e dalle società e associazioni a esse equiparate tra il 15 aprile e il 31 ottobre 2025. I contribuenti Ires e le amministrazioni pubbliche potranno presentare la dichiarazione dal 15 aprile, se il periodo d’imposta coincide con l’anno solare, ed entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Anche per la trasmissione del modello Cnm lo start è fissato al 15 aprile in caso di periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, e l’invio va fatto entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta. La presentazione può avvenire esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato (soggetto incaricato o società del gruppo).

Fine del periodo di prova per Irap e Consolidato nazionale e mondiale

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto