25 Novembre 2024
Comunicazioni su bollo per e-fatture: parte l’assistenza tramite Civis
È disponibile da oggi, 25 novembre, il nuovo servizio digitale “Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche”, che consente a contribuenti e intermediari di chiedere assistenza per tutte le comunicazioni relative a eventuali irregolarità nel versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle e-fatture, direttamente all’interno della propria area riservata.
Nel caso di versamento omesso, carente o tardivo, infatti, l’Agenzia trasmette al contribuente una comunicazione telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata presente nell’elenco Ini-Pec (Indice nazionale degli indirizzi di Pec), nella quale indica l’importo dovuto specificando nel dettaglio l’imposta di bollo, la sanzione prevista (ridotta a un terzo) e gli interessi. Successivamente, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, il contribuente o l’intermediario delegato possono chiedere il supporto dell’Amministrazione, fornendo eventuali chiarimenti in merito ai versamenti dovuti, per ottenere ad esempio la rideterminazione degli importi indicati nell’avviso.
Ed ecco la novità, che fa seguito al provvedimento dell’Agenzia del 21 novembre: a partire da oggi, oltre alla possibilità di fissare un appuntamento presso qualsiasi ufficio territoriale, l’assistenza può essere richiesta direttamente online, tramite il servizio web “Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche” disponibile nell’ area riservata del sito internet delle Entrate (vedi: Bollo fatture elettroniche, l’assistenza è online con Civis).
Una volta individuata la comunicazione per la quale l’interessato intende richiedere assistenza e inserite le informazioni richieste e gli eventuali chiarimenti, l’ufficio fornirà al contribuente l’esito della lavorazione, sempre all’interno della stessa sezione Civis. Come già anticipato, la funzionalità di consultazione e modifica è utilizzabile anche dagli intermediari, ai quali il contribuente ha conferito la delega per il servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” o la delega per il servizio di “Consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva”. L’eventuale pagamento successivo viene eseguito semplicemente indicando sull’apposita funzionalità web del portale “Fatture e corrispettivi” il codice Iban corrispondente al conto corrente intestato al contribuente, sul quale viene così addebitato l’importo dell’imposta di bollo dovuta.
La nuova funzionalità è in linea con la direzione intrapresa dall’Amministrazione, che mira a promuovere un rapporto di reciproca collaborazione con il cittadino, favorendo in tal modo il corretto adempimento degli obblighi tributari.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.