29 Febbraio 2024
Dichiarazioni Ires e Irap 2021, il Mef pubblica i dati
Il Mef rende disponibili i dati dichiarativi relativi all’Ires e all’Irap relative al 2021 e presentate nel corso degli anni 2022 e 2023. I dati tengono conto anche delle società di capitali con anno d’imposta non coincidente con l’anno solare e, conseguentemente, per questi soggetti, il periodo d’imposta 2021 si conclude nel corso del 2022. Tutti i dati statistici e le analisi sono disponibili sul sito del Dipartimento finanze seguendo il percorso “dati e statistiche fiscali / dichiarazioni / 2021.
Ires
Nell’anno d’imposta 2021 le dichiarazioni delle società di capitali sono state 1.321.476. il dato evidenzia una crescita del +3,2%, rispetto all’anno precedente e al 2019 (+4,6%). Il 91% delle società di capitali inoltre sono costituite da società a responsabilità limitata.
Il 60% dei soggetti ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali, il 33% era in perdita e il 7% ha chiuso l’esercizio in pareggio. Con 216,7 miliardi di euro il reddito fiscale dichiarato evidenzia un rilevante incremento del 33% rispetto al 2020 e del 17,7% rispetto al 2019.
Le società di capitali hanno dichiarato circa 170 miliardi di euro (+31,3% rispetto al 2020 e +14% rispetto al 2019). Quelle sono soggette a tassazione ordinaria dichiarano un’imposta netta pari a circa 27,6 miliardi di euro (+30,9% rispetto al 2020 e +23,4% rispetto al 2019), mentre i gruppi societari che hanno optato per il regime fiscale del consolidato dichiarano un’imposta netta di circa 12,9 miliardi di euro (+32,1% rispetto al 2020 e -2% rispetto al 2019).
Patent Box
Dalle dichiarazioni per il 2021 risultano oltre 1.300 società che hanno utilizzato l’agevolazione secondo il “vecchio” regime, per un totale di reddito detassato e plusvalenze esenti pari a 2,7 miliardi di euro (-12,4% in rispetto al 2020 e -56% rispetto al 2019). Per quanto riguarda il nuovo regime del “Patent box” con maggiore deduzione al 110%, i soggetti che hanno utilizzato la nuova agevolazione sono 626, per un ammontare pari a 521 milioni di euro, di cui il 45% sono del comparto manifatturiero.
Aiuto alla Crescita Economica – ACE
Le società di capitali con ACE spettante sono oltre 373.000 (+13,7% rispetto al 2020 e +14,4% rispetto al 2019), per un ammontare di deduzione spettante di 30,2 miliardi di euro (+58,4% rispetto al 2020 e +64% rispetto al 2019). L’eccedenza pregressa relativa all’anno precedente, pari a 12,4 miliardi di euro (+15,7% rispetto al 2020 e +13,9% rispetto al 2019), ha riguardato oltre 110.000 società, mentre l’ammontare di deduzione non utilizzata nell’anno e riportabile agli anni successivi è pari a 16,7 miliardi di euro (+34,3% rispetto al 2020 e +48,1% rispetto al 2019).
Crediti d’imposta
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali (ex super-ammortamento) è stato dichiarato da oltre 152.000 soggetti per un ammontare di 1,4 miliardi di euro; il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 è stato dichiarato da oltre 57.400 soggetti per un ammontare maturato di 9,9 miliardi di euro; il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 è stato dichiarato da oltre 6.300 soggetti per un ammontare maturato di 70 milioni di euro ed il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, in transizione ecologica e in innovazione tecnologica è stato dichiarato da oltre 15.700 soggetti per un ammontare di 1,3 miliardi di euro; il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno riporta un ammontare del credito maturato nell’anno d’imposta 2021 pari a circa 1,7 miliardi di euro.
Irap
Per l’anno d’imposta 2021 sono state presentate 3.333.952 dichiarazioni (-0,6% rispetto al 2020 e -2,7% rispetto al 2019). La contrazione ha interessato in misura prevalente le persone fisiche (-3,4% rispetto al 2020 e -7,7% rispetto al 2019) e le società di persone (-2,8% rispetto al 2020 e -6,4% rispetto al 2019).
L’imposta dichiarata per l’anno 2021 è stata pari a 26,2 miliardi di euro (+16,6% rispetto al 2020 e +5,8% rispetto al 2019).
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.