Attualità

17 Maggio 2023

Registro pegni mobiliari non possessori, una nuova banca dati informatica

Pubblicato sull’ultimo numero di Territorio Italia – la rivista scientifica dell’Agenzia delle entrate sul governo del territorio, catasto e mercato immobiliare – un approfondimento sul nuovo istituto del pegno mobiliare non possessorio, nel contesto del sistema delle garanzie, a firma di Vittorio Lucchese, collega del Settore Servizi di Pubblicità Immobiliare della Direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare dell’Agenzia. L’autore ha descritto la struttura e il funzionamento del Registro dei pegni, che costituisce a tutti gli effetti una nuova banca dati telematica pubblica, ribadendo la funzione strategica degli archivi digitali nell’ambito della pubblica amministrazione, seguendo il filo conduttore che ha caratterizzato il numero del 2023 della rivista.

L’autore ha introdotto l’argomento citando uno dei principi guida del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2021-2023: “Dati pubblici un bene comune: il patrimonio informativo della pubblica amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile”. Lucchese ha pertanto ribadito l’importanza delle banche dati informatizzate per lo sviluppo economico e per la certezza del diritto, soffermandosi in particolare sui registri delle garanzie. Il pegno non possessorio, infatti, è una nuova forma di garanzia, connotata dai caratteri della specialità rispetto alla figura generale del pegno e riservata agli imprenditori iscritti nel Registro imprese, esclusivamente per quanto riguarda i crediti relativi all’esercizio dell’impresa, concessi a loro o a terzi.

L’articolo descrive il nuovo istituto, anche nel confronto con le principali esperienze internazionali nell’ambito delle garanzie mobiliari, e le fasi del lungo processo attuativo del Registro pegni in Italia, che ha visto anche un importante coinvolgimento dei principali stakeholder, sia dal punto di vista normativo, con particolare attenzione al regolamento e ai provvedimenti attuativi, che tecnologico.

L’esperienza acquisita dall’Agenzia nell’ambito dei servizi di Pubblicità Immobiliare è stato il modello di riferimento per il nuovo Registro e, in particolare, per il sistema telematico che coniuga la nuova banca dati del pegno con la registrazione degli atti costitutivi e i sistemi di pagamento.
L’analisi si addentra, poi, negli aspetti più tecnici relativi al sistema informatico, realizzato sulla base delle specifiche tecniche. Vengono, quindi, illustrate nel dettaglio le modalità della compilazione della domanda, i soggetti coinvolti nel rapporto di garanzia e la nomenclatura delle categorie merceologiche previste. Tutto ciò nell’ambito del processo previsto che integra flussi diversi in modo il più possibile automatizzato.

La consultazione del Registro dei pegni non possessori è prevista esclusivamente in modalità telematica; questo aspetto riveste un carattere innovativo di semplificazione e velocizzazione dei rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione, non a caso si tratta di una banca dati “nativa digitale” e costituita secondo le Linee Guida AgID sui dati del settore pubblico. I dati sono resi disponibili sia in formato pdf, più facilmente consultabili dal cittadino, sia in formato xml, rispettando i requisiti delle Linee Guida AgID del 2022, per consentire l’elaborazione dei dati da parte di specifici software.

L’aggiornamento della banca dati, che segue la struttura del processo già collaudato nel modello unico informatico della Pubblicità Immobiliare, unisce l’automazione e il necessario intervento umano professionale, per garantire la correttezza giuridica, secondo le recenti indicazioni sull’amministrazione algoritmica.

Registro pegni mobiliari non possessori, una nuova banca dati informatica

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