Attualità

5 Maggio 2023

Libero accesso ai servizi dell’Agenzia, dal 15 maggio la fase sperimentale

Con l’attivazione, dal prossimo 15 maggio, della piattaforma Api Rest sta per prendere il via la fase sperimentale, aperta a una platea ristretta rappresentativa delle diverse tipologie di soggetti interessati per dimensione e per settore di attività, di erogazione dei servizi di libero accesso, disponibili sul sito dell’Agenzia, per la verifica del codice fiscale e della partita Iva.

L’accesso è possibile previa adesione alle condizioni generali di utilizzo, diversificate per ciascuna tipologia di servizio. I vincoli che disciplinano l’erogazione dei servizi sono stati definiti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate dello scorso 4 aprile (vedi articolo “Libero accesso ai servizi dell’Agenzia con la piattaforma Api management”).

Terminato il periodo di prova, le Entrate apriranno l’accesso ai servizi, con un avviso online, ad altre categorie di utenti a cominciare dai soggetti accreditati alla piattaforma Sdi.
Le modalità di adesione alle condizioni generali di utilizzo sono disponibili all’interno dell’Area riservata dell’Agenzia, che contiene anche la documentazione tecnica necessaria all’utilizzo dei servizi e alla loro integrazione nei sistemi dell’utente.

Nel dettaglio, sono disponibili i servizi:

  • per la verifica di esistenza e validità del codice fiscale, finalizzato a verificare l’esistenza e la corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici disponibili in Anagrafe Tributaria
  • per la verifica di esistenza e validità della partita Iva, diretto a verificare la validità del numero di partita Iva attribuito e a fornire le informazioni relative allo stato di attività della partita Iva, alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.

La vera novità, rispetto al passato, è di tipo tecnologico, in quanto l’interfaccia attivato con Api consente all’utente di integrare i dati direttamente, attraverso le proprie applicazioni, e in cooperazione con il sistema dell’Agenzia delle entrate.

L’adesione al sistema di interscambio comporta tra l’altro:

  • la verifica periodica delle applicazioni integrate con i servizi Api dell’Agenzia
  • l’utilizzo delle informazioni acquisite secondo la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali
  • l’adozione delle procedure necessarie a garantire la conservazione delle informazioni per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle attività per cui i dati sono stati resi disponibili e alla loro cancellazione subito dopo
  • l’utilizzo di servizi in linea con i piani di utilizzo e le specifiche tecniche.
Libero accesso ai servizi dell’Agenzia, dal 15 maggio la fase sperimentale

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