28 Febbraio 2023
Dichiarazioni dei redditi, ultimo atto per l’approvazione dei modelli 2023
Puntuali, con sei distinti provvedimenti firmati oggi, 28 febbraio 2023, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, superano l’esame finale i modelli Redditi Pf, Redditi Sc, Redditi Sp, Redditi Enc, Irap, Consolidato Nm, approvati nella versione definitiva insieme a istruzioni e specifiche tecniche. Dovranno essere utilizzati per le dichiarazioni fiscali 2023.
Esaminiamo da vicino le principali novità.
Redditi Pf
Nell’aggiornamento del modello riservato alla dichiarazione delle persone fisiche si è dovuto tenere conto di un nutrito pacchetto di modifiche normative. Tra le più rilevanti, la riduzione della pressione fiscale del lavoratore dipendente e, quindi, dei nuovi scaglioni di reddito; l’introduzione dell’assegno unico universale per quanto riguarda i figli a carico; la detrazione per i canoni di locazione a favore dei giovani; i numerosi bonus, nuovi e prorogati, come la detrazione per la rimozione delle barriere architettoniche e il rinnovo del tax credit facciate.
Nel quadro RE è stata inserita una nuova casella con codifica ad hoc per consentire al lavoratore autonomo che ha trasferito la residenza in Italia prima del 2020 e che beneficiava al 31 dicembre 2019 del regime previsto per il rientro dei docenti e ricercatori di avvalersi della proroga dell’agevolazione per un ulteriore quinquennio.
Redditi Sc
Molti gli interventi anche sul modello di dichiarazione delle società di capitali, enti commerciali ed equiparati.
Ad esempio, nel quadro RF sono state inserite variazioni in aumento e in diminuzione che tengono conto delle novità relative alla deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi derivanti da operazioni con imprese residenti o localizzate in Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali.
Nel quadro RQ è stata prevista la nuova sezione XXIV dedicata ai contribuenti che, entro il 30 settembre 2023, assegnano o cedono ai soci beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa e che applicano un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap sulla differenza tra il valore normale dei beni assegnati e il loro costo fiscalmente riconosciuto.
Il quadro RS è stato aggiornato con riferimento alle spese per l’efficientamento energetico per le quali è possibile usufruire della nuova percentuale di detrazione del 90% per l’anno 2023.
Il quadro RU accoglie i dati relativi ai nuovi crediti d’imposta introdotti nel 2022 (tra questi i bonus energia).
Redditi Sp
Dovranno presentarlo le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate.
I quadri RT (sezione VII) ed RM (sezione III) sono stati ritoccati per adeguarsi alle nuove disposizione relative alla rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola, posseduti alla data del 1° gennaio 2023 sui quali è dovuta l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 16 per cento.
Nel rigo RN25 entra il “Social bonus”, per le erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo settore per il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati a tali enti e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale non commerciali.
Il quadro RS è stato modificato in seguito all’abrogazione della disciplina sulle “società in perdita sistematica”.
Redditi Enc
Molte le novità normative e molte, di conseguenza, le modifiche al modello. Tra queste:
- il rigo RS255 accoglie il prospetto relativo al tax credit per le erogazioni liberali in denaro a favore delle fondazioni Its Academy
- il Social bonus si fa largo, invece, nel rigo RS256. Riguarda le donazioni in denaro a favore degli enti del Terzo settore che hanno presentato al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati agli stessi enti e da questi utilizzati per attività di interesse generale non commerciali 2017)
- il quadro RS è stato rivisto, con riferimento alle spese per l’efficientamento energetico per le quali è possibile usufruire, nel 2023, della detrazione del 90% (articolo 119, decreto “Rilancio”)
- nei quadri RF, RG e RC, sono state inserite variazioni in diminuzione per tenere conto della detassazione degli utili derivanti dall’esercizio di attività commerciale per le federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni
- nel quadro RU è stata prevista l’indicazione dei dati relativi ai nuovi crediti d’imposta introdotti nel corso dell’anno 2022 (tra questi, i bonus energia). Nella sezione IV, inoltre, sono stati inseriti una serie di campi per consentire ai beneficiari dei crediti formazione 4.0, ricerca, sviluppo e innovazione e investimenti in beni strumentali di fornire alcune informazioni relative a tali agevolazioni.
Consolidato nazionale e mondiale
È il modello che dovranno presentare i soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti e i soggetti ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti.
Rispetto allo scorso, sono stati aggiornati i prospetti relativi alle “Spese di riqualificazione energetica” e alle “Spese per interventi su edifici ricadenti nelle zone sismiche e per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti” e il prospetto riguardante la “Detrazione per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”, con riferimento alle spese per l’efficientamento energetico per le quali è possibile usufruire della nuova percentuale di detrazione del 90% per l’anno 2023.
Nella sezione III del Quadro CC, dedicata all’indicazione degli utilizzi ai fini Ires del credito d’imposta Ace, fa il suo ingresso il campo riservato all’importo del credito Ace residuo derivante dalla precedente dichiarazione.
Irap
Le modifiche, in questo caso, iniziano dal frontespizio: nella sezione “Dati del contribuente”, è stata eliminata la sezione “Persone fisiche”. Rimosso anche il quadro IQ dedicato alla produzione netta dei soggetti passivi persone fisiche visto che, dal 2022, l’Irap non è più dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali o arti e professioni che, pertanto, non dovranno presentare la dichiarazione relativa all’imposta regionale.
Inoltre, in seguito delle modifiche normative, è stata semplificata l’indicazione dei costi del personale deducibili. In particolare, nella prima sezione del quadro IS sono stati eliminati i righi IS2, IS3 e IS6. La deduzione per tutti i dipendenti a tempo indeterminato «confluisce» nel nuovo rigo IS7.
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