26 Gennaio 2023
La società estera non holding, non si qualifica esterovestita
Alla società estera amministrata dal contribuente residente, la quale non detiene, a sua volta, partecipazioni in compagini italiane e non svolge la funzione di holding, non si applica la norma del Tuir sull’esterovestizione (articolo 73, comma 5-bis) la quale considera esistenti nel territorio dello Stato le società che detengono partecipazioni di controllo in società ed enti residenti in Italia. È il responso dell’Agenzia delle entrate, contenuto nella risposta n. 164 del 26 gennaio 2023.
Nello specifico, l’istante intende trasferire la propria residenza fiscale in Italia. Questi, socio e amministratore di una società, che opera nel settore della vendita di prodotti merceologici via internet,
chiede chiarimenti riguardo all’applicazione in capo alla compagine della richiamata disciplina.
A parere dell’Agenzia, dalle informazioni contenute nell’istanza, non risulta che la società estera amministrata dal contribuente detenga, a sua volta, partecipazioni in società italiane e, in particolare, che non svolga la funzione di holding. Pertanto, la stessa non può essere individuata come esterovestita.
Attenzione, però, perché, nel caso, potrebbe rilevare il disposto del comma 3, anziché del 5-bis, dell’articolo 73, secondo cui si considera residente la società che, per la maggior parte del periodo d’imposta, ha la sede dell’amministrazione nel territorio dello Stato.
Ultimi articoli
Analisi e commenti 19 Aprile 2024
Nuovo Statuto del contribuente, i limiti dell’azione amministrativa
Il decreto legislativo n. 219 del 30 dicembre 2023, in attuazione della delega fiscale, ha disciplinato espressamente il principio di proporzionalità nel procedimento tributario, introducendo il nuovo articolo 10-ter nello Statuto del contribuente.
Analisi e commenti 19 Aprile 2024
Circolare “Decreto Adempimenti” – 2 i tempi di invio delle dichiarazioni
Cambiano i termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali.
Normativa e prassi 18 Aprile 2024
Flat tax incrementale 2023, il codice tributo per andare in cassa
Istituito il codice tributo “1731” per versare, tramite modello F24, la flat tax incrementale, l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali riconosciuta dalla legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi da 55 a 57, della legge n.
Analisi e commenti 18 Aprile 2024
Circolare “Decreto Adempimenti” – 1 le novità sul modello 730
Con la circolare n. 8 dell’11 aprile 2024, l’Agenzia delle entrate ha fornito indicazioni operative, tra l’altro, in merito alla presentazione della dichiarazione dei redditi mediante modello 730, a seguito delle novità introdotte dal decreto legislativo n.