17 Maggio 2022
videoconferenza con relatori stranieri, no alla ritenuta se collegati dall’estero
Una società che organizza convegni in ambito sanitario, sia in Italia che all’estero, non dovrà applicare la ritenuta d’acconto nella misura del 30% ai compensi erogati ai relatori non residenti che, a causa del Covid-19, partecipano ai congressi in videoconferenza restando fisicamente nel loro Paese. Parimenti le slide preparate dagli stessi relatori che vengono cedute alla società istante a fronte di un corrispettivo, non assumono rilevanza fiscale in Italia in quanto le informazioni contenute non sono suscettibili di quello “sfruttamento economico” da parte di chi li utilizza, che giustifica l’applicazione della ritenuta (articolo 23, comma 2, lettera c), del Tuir). È la sintesi della risposta n. 266 del 17 maggio 2022 dell’Agenzia delle entrate.
L’istante precisa, fra l’altro, che i relatori percepiscono un compenso onnicomprensivo accreditato sul loro conto corrente e che a volte, per gli eventi organizzati in Italia, è previsto l’intervento in presenza sul territorio italiano del relatore e la proiezione delle slide già acquistate in precedenza.
L’Agenzia ricorda la normativa sulla tassazione dei compensi che prevede l’applicazione della ritenuta a titolo d’imposta del 20% per “i compensi per l’utilizzazione di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di marchi d’impresa nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico” esercitati nel territorio dello Stato, che diventa del 30% se le somme sono erogate a soggetti non residenti (articolo 25, comma 1 e 2 del Dpr n. 600/1973).
La normativa quindi prevede l’applicazione una ritenuta per i soggetti non residenti, sia titolari che non di partita Iva, solo nei casi in cui gli stessi svolgano la loro attività sul territorio italiano. Di conseguenza, precisa l’Agenzia, l’istante non dovrà applicare la ritenuta del 30% ai compensi corrisposti ai relatori stranieri che partecipano al convegno sanitario da remoto restando quindi fisicamente nel loro Paese.
Riguardo al secondo quesito volto a chiarire se le slide prodotte dai relatori nell’ambito della partecipazione al convegno debbano scontare la ritenuta al 30% perché economicamente utilizzabili, l’Agenzia chiarisce che la rilevanza fiscale indicata dall’articolo 23, comma 2, lettera c), del Tuir si verifica quando a fronte dello sfruttamento delle informazioni il fruitore ne ricava un beneficio e provvede alla conseguente erogazione delle royalties, come chiarito anche dal commentario Ocse. Tuttavia nel caso in esame, anche dalla documentazione integrativa fornita dall’istante, i relatori non diffondono un know-how passibile di utilizzo economico da parte di terzi, ma si limitano a fornire una prestazione professionale di tipo divulgativa a carattere scientifico che costituisce un’attività di lavoro autonomo (anche occasionale) prestata dal soggetto non residente.
In conclusione, l’Agenzia ritiene che la ritenuta sui compensi o corrispettivi erogati ai relatori titolari o no di partita Iva si applichi solo nel caso in cui l’attività congressuale sia svolta in Italia.

Ultimi articoli
Attualità 14 Luglio 2025
Assistenza alla Precompilata 2025, il call center attivo sabato mattina
Nuova apertura straordinaria del sabato mattina del call center dell’Agenzia delle entrate dedicato all’assistenza a cittadini e cittadine sulla dichiarazione dei redditi precompilata.
Normativa e prassi 14 Luglio 2025
Riparto spese comuni tra avvocati, riaddebito con fattura soggetta a Iva
Le somme che un avvocato dovrà corrispondere al socio, a seguito di un contenzioso sulle spese comuni da dividere, sono operazioni imponibili ai fini Iva con applicazione dell’aliquota in misura ordinaria.
Normativa e prassi 11 Luglio 2025
Cooperative compliance: le regole del Tax control framework opzionale
I contribuenti che, pur non possedendo i requisiti per aderire al regime di adempimento collaborativo, vi fanno ingresso perché hanno deciso di dotarsi di un sistema interno capace di rilevare, misurare, gestire e controllare i rischi legati a possibili violazioni tributarie, devono informare della scelta l’Agenzia al fine di beneficiare dei relativi effetti premiali (Dm del 9 luglio 2025).
Attualità 11 Luglio 2025
L’Agenzia torna ad assumere: pubblicato bando per 2700 funzionari
L’Agenzia delle entrate torna ad assumere. Pubblicato oggi, 11 luglio 2025, nella sezione dedicata ai concorsi del sito istituzionale, il bando per l’assunzione, a tempo indeterminato, di 2.