28 Ottobre 2021
Registro unico del Terzo settore: individuata la data di creazione
Sempre più definiti i contorni della riforma del Terzo settore. Dal prossimo 23 novembre, infatti, comincerà la trasmigrazione dei dati degli enti iscritti, al 22 novembre, nei registri delle organizzazioni di volontariato (Odv) e delle associazioni di promozione sociale (Aps) verso il nuovo Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore). La data è stata individuata con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, così come previsto dal Dm n. 106/2020, secondo il quale il termine a decorrere dal quale ha inizio il trasferimento al Runts va determinato, sulla base dello stadio di realizzazione del sistema telematico, con apposito provvedimento della direzione generale del Terzo settore e della Responsabilità sociale delle imprese. Il tutto in ossequio alle norme impresse nel Codice del Terzo settore.
All’operazione di trasmigrazione, che dovrà concludersi entro il 21 febbraio 2022, seguirà la verifica delle singole posizioni da parte degli uffici statale e regionali competenti.
Per quanto riguarda le Aps, il cui registro nazionale è gestito dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sarà lo stesso ministero a inserirle nel Runts entro il prossimo 23 dicembre, mentre, per il traghettamento delle organizzazioni di volontariato, l’Agenzia delle entrate concorderà con il ministero le modalità di comunicazione al Runts dei dati e delle informazioni degli enti iscritti alla relativa anagrafe.
Questo, in relazione agli enti già iscritti alla data del 22 novembre 2021.
Sempre dal 23 novembre 2021 non sarà più possibile richiedere l’iscrizione ai registri delle Odv e delle Aps o all’anagrafe delle Onlus. La presentazione delle nuove istanze di iscrizione in una delle sezioni del Registro unico nazionale, potrà essere effettuata, a partire dal 24 novembre 2021, esclusivamente in via telematica, sul portale dedicato, realizzato in collaborazione con Unioncamere, e raggiungibile dal sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il Registro, che serve a dare pubblicità dell’esistenza di un ente del Terzo settore, della sua struttura e della sua attività, ha una funzione di trasparenza – anche con riguardo all’applicazione della normativa fiscale – e di certezza del diritto verso i terzi che entrano in rapporto con l’ente stesso.
Gli enti che entreranno a farne parte potranno accedere ai regimi fiscali agevolati previsti per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, oltre che al cinque per mille dell’Irpef che in futuro sarà riservato ai soli enti iscritti al Registro unico (vedi articolo “Comparto del Terzo settore: giunge in porto il Runts“).
Ultimi articoli
Normativa e prassi 7 Novembre 2025
Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi
La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.
Normativa e prassi 7 Novembre 2025
Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia
In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.
Attualità 7 Novembre 2025
False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi
In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.
Attualità 6 Novembre 2025
Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute
Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.