23 Agosto 2021
Bonus rottamazione Tv, da oggi attiva la piattaforma per i venditori
Da oggi, 23 agosto 2021, è attiva la piattaforma dell’Agenzia delle entrate alla quale possono accedere i rivenditori di apparecchi televisivi per ricevere l’autorizzazione al rilascio del bonus rottamazione Tv, il contributo per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10, previo riciclo “virtuoso” dei modelli obsoleti, previsto dall’articolo 1 comma 614 della legge di bilancio 2021 e a seguito dell’entrata in vigore del decreto dei ministeri di Sviluppo economico ed Economia e finanze del 5 luglio 2021 (vedi articoli “Rottamazione vecchie Tv: le regole per ottenere il bonus” e “Rottamazione Tv: regole attuative per il beneficio destinato a tutti“). Con la risoluzione n. 55/E sempre di oggi, 23 agosto, viene istituito il codice tributo “6927” che i rivenditori possono utilizzare per recuperare lo sconto praticato all’utente finale per l’acquisto del nuovo apparecchio Tv, sotto forma di credito d’imposta, da sfruttare solo in compensazione mediante modello F24 (articolo 17, Dlgs n. 241/1997).
L’incentivo, introdotto per favorire il corretto smaltimento e la sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi compatibili con i nuovi standard tecnologici ai fini della tutela ambientale e dell’economia circolare, è disponibile fino al 31 dicembre 2022, salvo esaurimento anticipato dei fondi, è riconosciuto una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio Tv, tra quelli compresi nell’elenco dei prodotti idonei stilato dal Mise e disponibile sul sito ministeriale ed è cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder (vedi articolo “Bonus Tv: in Gazzetta le regole per dare vita all’agevolazione”).
Il contributo consiste in uno sconto del 20% sul prezzo di vendita del nuovo televisore (comprensivo dell’Iva), fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018 e non più in grado di recepire i programmi trasmessi con le nuove tecnologie. L’incentivo è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia, senza limiti di Isee, titolari di un contratto elettrico su cui è addebitato il canone Tv o che pagano il tributo tramite modello F24 o che sono esenti dal pagamento dello stesso, in quanto a basso reddito di età pari o superiore ai 75 anni.
L’esercente
Per essere autorizzato a concedere ai cittadini lo sconto del 20% sul prezzo di vendita, il rivenditore, una volta registrato alla piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate, da oggi attiva, inserisce il codice fiscale e gli estremi del documento di identità dell’acquirente, i dati identificativi del nuovo apparecchio e il prezzo finale di vendita, comprensivo dell’Iva.
In esito alle idonee verifiche e accertata la disponibilità delle risorse finanziarie, la piattaforma rilascia al venditore un’apposita attestazione di disponibilità dello sconto richiesto oppure l’impossibilità di applicarlo.
Lo sconto praticato è poi recuperato dal venditore sotto forma di credito di imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione a partire dal secondo giorno lavorativo successivo alla ricezione dell’attestazione da parte del servizio telematico, in misura non superiore all’ammontare complessivo degli sconti indicati nelle attestazioni, pena lo scarto. Il modello F24 deve essere presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia e il codice tributo da utilizzare è “6927”, denominato “BONUS TV ROTTAMAZIONE – credito d’imposta per il recupero degli sconti praticati dai rivenditori agli utenti finali per l’acquisto di nuovo apparecchio televisivo – D.M. del 5 luglio 2021”, istituito con la risoluzione n. 55/E del 23 agosto 2021.
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il novello codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.
Nel caso in cui la vendita della Tv non si concluda o l’apparecchio venga restituito dall’utente finale, il venditore comunica l’annullamento dell’operazione tramite il servizio telematico. Nel caso in cui il rivenditore abbia già utilizzato in compensazione il credito d’imposta, lo stesso procederà alla restituzione del relativo importo, tramite modello F24 telematico, utilizzando il codice tributo “6927”, indicando tale importo nella colonna “importi a debito versati”.
Il campo “anno di riferimento” del modello F24 è valorizzato, nel formato “AAAA”, con l’anno in cui è stata effettuata la vendita dell’apparato televisivo sulla quale è stato praticato lo sconto.
L’acquirente
Tre i requisiti per beneficiare dell’incentivo:
- essere residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dal reddito posseduto
- essere titolari del canone di abbonamento Rai o esenti in quanto a basso reddito e di età pari o superiore ai 75 anni
- rottamare un apparecchio televisivo acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Per richiedere lo sconto basta presentarsi presso il rivenditore, contestualmente al momento dell’acquisto, oppure preventivamente presso un centro comunale di raccolta Raee, portando con sé la vecchia Tv e l’apposito modulo di dichiarazione sostitutiva scaricabile dal sito del Mise. Nel primo caso il venditore si occuperà direttamente dello smaltimento dell’apparecchio, mentre nel secondo caso verrà rilasciata un’attestazione di avvenuta consegna dell’apparecchio, con la relativa documentazione, da consegnare al venditore.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 11 Ottobre 2024
Adempimento collaborativo, tavolo tecnico tra Agenzia e Oic
Istituito un tavolo tecnico tra l’Agenzia delle entrate e l’organismo italiano di contabilità (Oic).
Dati e statistiche 10 Ottobre 2024
Rapporto sui mutui ipotecari: focus sulle grandi città
Il “Rapporto mutui ipotecari 2024“, monografia a cadenza annuale curata dall’Osservatorio del mercato immobiliare giunta alla settima edizione, e disponibile da oggi sul sito dell’Agenzia delle entrate, fornisce un contributo finalizzato alla miglior comprensione delle dinamiche connesse sia all’origine che alla destinazione dei capitali estratti dal credito ipotecario sugli immobili: come consuetudine un capitolo del rapporto è dedicato ai dati di consuntivo, relativi alle otto maggiori città per popolazione in cui sono ubicati gli immobili concessi a garanzia del credito.
Dati e statistiche 10 Ottobre 2024
2023, cresce l’uso di mutui ipotecari non associati ad acquisti immobiliari
È disponibile, sul sito dell’Agenzia delle entrate, il “Rapporto mutui ipotecari 2024“, pubblicazione a cura dell’Osservatorio del mercato immobiliare, che riporta le analisi sui finanziamenti immobiliari e fornisce alcune importanti informazioni, riferite all’anno 2023, sulla destinazione di utilizzo degli stessi finanziamenti.
Dati e statistiche 10 Ottobre 2024
Mutui ipotecari sottoscritti: il punto dell’Omi sul 2023
L’Omi presenta tutte le principali informazioni dei 330 mila atti di mutuo ipotecario sottoscritti nel 2023.