6 Agosto 2021
Pace fiscale agli sgoccioli, prime due rate 2020 entro il 9 agosto
Conto alla rovescia per non perdere i benefici della definizione agevolata. C’è tempo fino al 9 agosto per saldare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” scadute a febbraio e marzo 2020. La legge di conversione del decreto “Sostegni-bis”, la n. 106/2021, ha, infatti, concesso di avvalersi anche dei giorni di tolleranza aggiuntivi rispetto al termine fissato al 31 luglio 2021.
Termini di pagamento
Le rate non ancora versate nel 2020 possono essere saldate entro tali termini:
– 31 luglio 2021 le rate scadute il 28 febbraio 2020 (rottamazione-ter) e 31 marzo 2020 (saldo e stralcio)
– 31 agosto 2021 la rata scaduta il 31 maggio 2020 (rottamazione-ter)
– 30 settembre 2021 le rate scadute il 31 luglio 2020 (rottamazione-ter e saldo e stralcio)
– 31 ottobre 2021 la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione-ter).
Per quanto riguarda, invece, le rate in scadenza nel 2021, il pagamento va effettuato entro il prossimo 30 novembre. Inoltre, per ogni scadenza c’è la possibilità di avvalersi ancora dei 5 giorni di tolleranza aggiuntivi concessi dalla legge.
In caso di pagamenti oltre i termini previsti o per importi parziali, verranno meno i benefici della misura agevolata e i versamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Modalità di pagamento
Sono diverse le possibilità a disposizione dei cittadini per mettersi in regola.
Si può pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, presso i tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale Riscossione e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Inoltre è possibile saldare direttamente agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Prenota ticket”.
Infine, il versamento può essere effettuato mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione.
Informazioni e servizi online
Se non sì è più in possesso della “Comunicazione delle somme dovute”, inviata nel 2019 dall’Agenzia delle entrate-Riscossione a seguito dell’adesione, contenente il dettaglio di quanto dovuto e i bollettini di pagamento, se ne può richiedere una copia direttamente sul sito, nelle pagine dedicate ai provvedimenti di “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”, senza necessità di pin e password, e riceverla via email insieme ai relativi bollettini. Chi è in possesso delle credenziali per accedere all’area riservata del sito (CIE, Spid, credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate, credenziali Inps e CNS) può scaricare direttamente il documento dall’Area riservata del sito e contestualmente procedere al pagamento con il servizio Paga-online.
Inoltre, se non si intende effettuare l’intero versamento di quanto dovuto, si può utilizzare il servizio “Conti tu” che permette di selezionare solo alcune delle cartelle e avvisi che si vogliono pagare in forma agevolata tra quelli contenuti nella “Comunicazione”, ricalcolare l’importo e stampare i nuovi bollettini. Sul sito di Agenzia Riscossione è possibile anche utilizzare il servizio che consente di verificare la presenza, tra gli importi da pagare in definizione agevolata, di carichi potenzialmente annullabili in base ai requisiti di legge fissati dal decreto “Sostegni”, Dl n. 41/2021) per lo “stralcio-debiti”.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.