7 Giugno 2021
Entrate tributarie: 133,8 miliardi è il gettito del 1° quadrimestre 2021
Nel periodo gennaio-aprile 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 133.816 milioni di euro, segnando un incremento di 10.086 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+ 8,2%). È quanto emerge dal Bollettino delle entrate tributarie, disponibile sul sito del dipartimento delle Finanze e corredato dalle appendici statistiche e dalla relativa nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
Il confronto tra il primo quadrimestre 2021 e quello dell’anno precedente presenta un carattere di disomogeneità, a causa del lockdown, e delle conseguenti misure economiche volte ad affrontare l’emergenza sanitaria, adottato a partire dall’11 marzo 2020. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi quattro mesi del 2021, modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte.
Il mese di aprile ha evidenziato una variazione positiva delle entrate tributarie pari a 9.283 milioni di euro (+37,4%). Le imposte dirette hanno registrato un incremento del gettito pari a 2.623 milioni di euro (+18,5%) mentre le imposte indirette hanno segnato un maggiore incremento pari a 6.660 milioni di euro (+62,6%).
Imposte dirette
Nel primo quadrimestre 2021 le imposte dirette ammontano a 74.912 milioni di euro, con un incremento di 3.225 milioni di euro (+4,5%).
Il gettito Irpef si è attestato a 65.577 milioni di euro, con una crescita di 2.552 milioni di euro (+4,0%), ascrivibile all’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+745 milioni di euro, +2,5%) e delle ritenute lavoratori autonomi (+345 milioni di euro, +9,3%).
Trend positivo anche per le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+ 1.095 milioni di euro, + 3,8%), il cui gettito ha beneficiato della proroga introdotta dal decreto “Ristori” a favore dei sostituti d’imposta che, a decorrere da marzo 2021, hanno provveduto al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto corrisposti negli ultimi tre mesi del 2020.
I Bollettino segnala, tra le altre imposte dirette, l’incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi, delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+19 milioni di euro, +0,5%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+315 milioni di euro, +60,7%).
Per l’Ires il gettito è in aumento, pari a 1.439 milioni di euro (+ 206 milioni di euro, +16,7 %).
Imposte indirette
Si attestano a 58.904 milioni di euro, con un incremento di 6.861 milioni di euro pari al 13,2 per cento. Al risultato, precisano dal Def, ha contribuito soprattutto l’Iva (+6.380 milioni di euro, +20,7%) e in particolare quella sugli scambi interni (+5.768 milioni di euro, +21,3%). Anche la componente relativa alle importazioni ha evidenziato un incremento di gettito di 612 milioni di euro, pari a +16,5%.
Ha registrato un andamento negativo l’imposta sulle assicurazioni (-72 milioni di euro, -17,1%). mentre l’imposta di bollo (+13 milioni di euro, +0,5%), e l’imposta di registro hanno evidenziato una crescita di gettito (+375 milioni di euro, +30,8%).
Entrate da giochi e da accertamento e controllo
Le entrate relative ai “giochi” ammontano a 3.547 milioni di euro (+193 milioni di euro, +5,8%), mentre il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 2.339 milioni di euro (-728 milioni di euro, –23,7%). L’ammontare è articolato in:
– 1.081 milioni di euro (-335 milioni di euro, –23,7%) provenienti dalle imposte dirette
– 1.258 milioni di euro (-393 milioni di euro, – 23,8%) affluiti dalle imposte indirette.
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