Attualità

7 Maggio 2021

La rete dei mobility manager dell’Agenzia tutela l’ambiente

Pur operando in un settore a basso impatto ambientale, l’Agenzia delle entrate è costantemente impegnata sul fronte della tutela dell’ambiente, attraverso il monitoraggio e la riduzione delle emissioni, ad esempio nell’ambito della mobilità degli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti.
In questo articolo si vuole condividere la best practise dell’Amministrazione in termini di riduzione dell’impatto ambientale, congiunta alla realizzazione della rete dei mobility manager.
 
La soluzione
Al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico connesso agli spostamenti casa-lavoro e rispondere al dettato normativo nel modo più efficiente ed efficace possibile, l’Agenzia ha costituito la rete dei mobility manager, individuando un coordinatore nazionale e mettendo a disposizione della Rete diversi strumenti operativi e di sensibilizzazione e informazione al personale dipendente.
Nello specifico, la Rete è stata istituita nell’aprile 2018, con una nota che invitava le direzioni regionali a nominare i mobility manager (MM) nei comuni ove era presente almeno una sede con più di 300 dipendenti (articolo 3 del decreto del ministro dell’Ambiente 27 marzo 1998). La Rete è stata aggiornata nel 2019 e ampliata nel 2020, a seguito della modifica normativa prevista dal decreto “Rilancio” (articolo 229, comma 4, Dl n. 34/2020 – “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”), con la nomina dei mobility manager nei comuni ove è presente almeno una sede con più di 100 dipendenti.
 
Il team e le competenze
Il team della Rete è composto dal mobility manager degli uffici centrali, che svolge anche le funzioni di coordinatore, e da ulteriori 83 MM nominati, come da previsione normativa, in tutti i comuni con più di 50mila abitanti ove l’Agenzia ha almeno una sede con più di 100 dipendenti. I mobility manager sono presenti in 83 città (2 sulla città di Roma: 1 per gli uffici di Roma dipendenti dalla direzione regionale del Lazio e 1 per gli uffici delle direzioni centrali), nelle quali sono situati 194 immobili in uso alle Entrate, dove lavorano oltre 20mila dipendenti.
Nel dettaglio sono presenti nelle seguenti città: Agrigento, Alessandria, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Barletta, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi, Cagliari, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Como, Cosenza, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Frosinone, Genova, Grosseto, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Messina, Milano, Modena, Monza, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pordenone, Potenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Rivoli, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Vercelli, Verona, Vicenza e Viterbo.
 
Le competenze del designato sono dettate in modo chiaro dalla norma che ne impone la nomina (legge n. 77/2020, articolo 29, comma 4) e che prevede lo svolgimento di “funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile”.
Il mobility manager promuove, anche collaborando all’adozione del piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile.
Per lo svolgimento della propria attività ha a disposizione:

  • assistenza, consulenza e coordinamento da parte del MM degli uffici centrali
  • il programma “S.Ca.La” realizzato dalla direzione centrale Tecnologie e Innovazione in collaborazione con il MM degli uffici centrali, per automatizzare l’invio e la raccolta delle risposte del questionario utile alla redazione del Piano spostamenti casa-lavoro (Pscl)
  • la rubrica “Mobilità sostenibile” presente nel sito intranet Pagine online, utile alla formazione degli stessi MM e alla sensibilizzazione di tutto il personale
  • l’area “Mobility management” delle intranet regionali per comunicare con i dipendenti. 

I bisogni che si intendono soddisfare
I bisogni che i mobility manager intendono soddisfare sono:

  • ridurre l’uso individuale delle auto private
  • promuovere e potenziare il trasporto collettivo
  • ridurre i livelli d’inquinamento dovuto alla mobilità
  • introdurre servizi per la mobilità integrativi e innovativi
  • ottimizzare gli spostamenti sistematici
  • diffondere la cultura della mobilità sostenibile. 

In tale contesto il coordinatore della Rete ha l’obiettivo specifico di indirizzare e coordinare l’attività attraverso:

  • informazioni sull’attività da realizzare e gli strumenti a disposizione = tramite l’invio di una comunicazione di benvenuto nella Rete con le indicazioni utili (cosa e con quali strumenti fare mobility management)
  • assistenza e consulenza ai MM locali = attraverso la risposta alle domande dei mobility manager locali e l’assistenza nella realizzazione delle attività proposte degli stessi
  • stimolo alla realizzazione di attività = attraverso la condivisione di buone pratiche, informazioni sulla mobilità sostenibile della propria città, evidenza delle previsioni di legge e della nomina
  • monitoraggio delle azioni realizzate = effettuata ai fini delle diverse pubblicazioni nella quali l’azione di MM è contemplata (ad esempio, Bilancio sociale, Piano azioni positive)
  • condivisione di documenti e strumenti a disposizione del mobility manager centrale
  • diffusione dell’informazione e formazione = attraverso:
  • la pubblicazione di articoli inerenti la mobilità nella rubrica “Mobilità sostenibile” dell’intranet nazionale utile sia ai MM che ai dipendenti per sensibilizzare sul tema
  • la selezione e condivisione di informazioni sulla mobilità sostenibile per le città nelle quali sono presenti i mobility manager, individuate nella rete internet o da newsletter e inviate al MM locale con invito alla pubblicazione sulla intranet locale se di interesse per i dipendenti
  • la selezione di corsi e seminari formativi ai quali si invita alla partecipazione
  • invito a proporre azioni comuni o diffusione della buona pratica locale verso la rete. 

I destinatari delle azioni
I destinatari delle iniziative sono i dipendenti dell’Agenzia per quanto riguarda le azioni di mobility management e i MM per quanto riguarda le azioni di coordinamento, informazione e assistenza della Rete. Più specificatamente sono destinatari diretti delle attività di coordinamento gli 83 MM che compongono la Rete, mentre delle azioni di mobility management sono destinatari oltre 20mila dipendenti che lavorano nelle 194 sedi delle 83 città coinvolte. Gli effetti indiretti (riduzione del traffico e inquinamento) coinvolgono la popolazione residente delle 83 città, ossia oltre 16.470.000 cittadini.
 
La tecnologia adottata
Una tecnologia/strumento a disposizione della Rete è il programma “S.Ca.La” (Spostamenti casa lavoro) realizzato dalla direzione Tecnologie e Innovazione con la collaborazione del mobility management degli uffici centrali, che facilita i MM a definire e somministrare il questionario utile alla definizione del Piano degli spostamenti casa-lavoro (che ciascun MM deve realizzare annualmente e comunicare al comune di riferimento). Il programma consente a ogni MM di creare o modificare un questionario e inviarlo automaticamente a tutti i dipendenti associati alle sedi di sua competenza e, concluso il periodo dell’indagine, di estrarre i dati delle risposte fornite dai dipendenti in formato excel. Il coordinatore della Rete, appartenente agli uffici centrali, ha la possibilità di visionare tutte le indagini avviate e creare un questionario a base nazionale che i MM locali possono utilizzare come riferimento per le proprie indagini.
Inoltre la Rete attraverso diversi strumenti di comunicazione (posta elettronica e sito intranet dell’Agenzia) condivide le informazioni tra i mobility manager e i dipendenti per informare e sensibilizzare il tema della mobilità sostenibile.
 
I risultati
All’attualità sono stati raggiunti importanti risultati in termini di mobilità sostenibile in diverse città. Di seguito si elencano le macro attività realizzate:

  • oltre 25 Piani spostamento casa-lavoro per altrettante città ove insistono immobili dell’Agenzia, contribuendo così a fornire ai comuni di riferimento importanti informazioni sui tragitti casa-lavoro
  • azioni per la mobilità in bici (convenzioni per acquisto e utilizzo in sharing a prezzi di favore, installazione rastrelliere)
  • promozione dell’utilizzo del Trasporto pubblico locale (convenzioni per sconti, richieste miglioramento servizi, informazioni ai dipendenti sulle modalità di raggiungimento degli uffici)
  • azioni per la riduzione dell’utilizzo dell’automobile privata (sperimentazione car-pooling, convenzioni con operatori di car/bike/moto-sharing per l’ottenimento di prezzi di favore, servizio navette)
  • azioni per la riduzione dell’inquinamento (promozione e informazione sulla mobilità elettrica, bici e piedi e sulla mobilità condivisa)
  • partecipazione a bandi di finanziamento degli enti locali per la mobilità sostenibile dei dipendenti Agenzia
  • partecipazione alle reti di MM organizzate dai mobility manager d’area (comuni o aree metropolitane) e/o a livello territoriale in modo informale tra MM aziendali e scolastici.
La rete dei mobility manager dell’Agenzia tutela l’ambiente

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