Attualità

27 Gennaio 2021

F24 Ep: dal prossimo 8 febbraio tempi allineati all’ordinario F24

I versamenti effettuati tramite F24 Ep dagli enti individuati dalla tabella A allegata alla legge n. 720/1984, a partire dall’8 febbraio 2021, sono considerati tempestivi anche se i modelli sono trasmessi all’Agenzia delle entrate entro la data di scadenza dei pagamenti. È uno degli effetti del decreto Mef del 28 agosto 2020 – regolato ieri dalla circolare n. 3/2021 della Ragioneria generale dello Stato – che ha revisionato le procedure di contabilizzazione dei versamenti di ritenute, imposte e contributi effettuati dai titolari di conti aperti presso la tesoreria statale mediante il modello di pagamento unificato (regole contenute, in origine, nei Dm Mef del 5 ottobre 2007 e del 22 ottobre 2008).
In sostanza, il modello F24 Ep viene equiparato all’ordinario F24 anche dal punto di vista dei termini di scadenza di invio del flusso telematico delle richieste di pagamento: la trasmissione dovrà essere considerata puntuale, anche se non anticipata di due giorni lavorativi.
 
Le modifiche apportate dall’ultimo Dm alle disposizioni precedenti puntano, principalmente, a superare alcune disfunzioni operative connesse alla circostanza che, pur se con modalità diverse a seconda della tipologia dei conti su cui si dispone il pagamento, il versamento di per sé non genera sempre, in via automatica e immediata l’addebito diretto sul conto, ma può comportare una scritturazione del pagamento al conto sospeso collettivi, con l’esigenza di una successiva regolazione contabile per l’effettivo addebito dell’operazione al conto destinatario.
In attesa dell’adeguamento dei sistemi informativi dell’Agenzia delle entrate (che incassa) e della Banca d’Italia (che paga), coinvolti nella gestione operativa dei versamenti in argomento, intanto, è stato disposto da subito un allineamento dei tempi di presentazione della richiesta di pagamento con quelli previsti per tutti i contribuenti che ricorrono al versamento tramite modello F24. Allineamento applicabile a tutti i modelli F24 Ep da addebitare a decorrere dall’8 febbraio 2021 e non solo a quelli inviati dagli enti individuati alla tabella A allegata alla legge n. 720/1984.
 
Naturalmente nulla vieta agli enti di inviare in anticipo i modelli o di chiedere che il versamento sia effettuato in una data successiva alla trasmissione dell’F24 Ep. In tale ipotesi, i pagamenti saranno considerati eseguiti, ai fini fiscali, alla data indicata dall’ente nell’apposito campo del modello e l’addebito del saldo dell’F24 Ep sul conto dell’ente avverrà il secondo giorno lavorativo successivo all’invio dello stesso modello, oppure nella data indicata dall’ente.

F24 Ep: dal prossimo 8 febbraio tempi allineati all’ordinario F24

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto